Comunità di S.Egidio


 

16/02/2008

Una guida per i poveri
Vademecum: come sopravvivere a Milano
La Comunit� di Sant'Egidio ha raccolto gli indirizzi e i numeri di telefono di tutte le istituzioni necessarie per chi ha bisogno

 

Berto, 30 anni, separato, con una figlia, ha lasciato la Sicilia per trovare lavoro. Non l'ha trovato. Si siede ogni giorno davanti alla chiesa di Sant'Angelo e chiede l'elemosina a chi entra per pregare �e chiss�, magari viene fuori anche un lavoro�. Per ingoiare l'orgoglio Berto ingoia anche alcol: �Senn� non ce la faccio a resistere qui�. Come Berto, per le strade di Milano sono costrette a vivere altre cinquemila persone. E non sono solo clochard, che hanno fatto una precisa scelta di vita, ma giovani senza lavoro, divorziati, pensionati rimasti improvvisamente senza casa. A loro � destinata la guida dell'accoglienza, pubblicata dalla Comunit� di Sant'Egidio, che ha raccolto gli indirizzi e i numeri di telefono di tutte le istituzioni necessarie per sopravvivere nella metropoli che ha altro a cui pensare.

INDIRIZZI - Nel vademecum del disagio �Milano dove� sono segnalati 33 dormitori, 10 mense, 30 centri di distribuzione di abiti e cappotti, 10 ambulatori, 130 centri di ascolto, i centri per alcolisti, le ronde della carit� e i bagni in cui con 50 centesimi ti danno pure l'asciugamano. �� una bussola utile per non sentirsi spaesati e soli � spiega Ulderico Maggi, responsabile della Comunit� di Sant'Egidio -, perch� vivere per strada non � quasi mai una scelta, n� il sintomo di un disagio mentale, come ci piace dire per mettere a tacere le nostre coscienza. La solitudine � il pi� grande disagio della povert�, l'emarginazione. Per questo noi abbiamo costruito una rete in cui sentirsi pi� al sicuro e ascoltati�.

La guida, pubblicata in cinquemila copie e costata cinquemila euro, con il contributo del Comune di Milano, verr� distribuita in Stazione Centrale e durante gli interventi ambulanti.

LA GUIDA - In 160 pagine si concentrano molte altre risposte che toccano il disagio pi� comune: dove trovare un lavoro, dove cercare casa, dove curarsi e dove presentare la domanda per il permesso di soggiorno. Ne viene fuori la mappa di una citt� sotterranea della solidariet�, sconosciuta alla maggior parte dei milanesi. Un apparato potente, che ha il fascino dell'efficienza tipica dei lombardi, ma che nasconde anche tanti sentimenti e affetti. �Questa � la nostra normalit� �sottolinea Don Gino Rigoldi, fondatore di Comunit� Nuova � � una guida della normalit� di questa macchina dell'accoglienza. E sarebbe utile che venisse praticata anche da chi non ne ha bisogno�. Perch� di volontari abbiamo una gran carenza, aggiunge il responsabile della Comunit� di Sant'Egidio. Nell'edizione del 2009 la Comunit� di Sant'Egidio e l'assessore alle Politiche sociali Mariolina Moioli, pensano gi� di aggiungere al vademecum una mappa plastificata per orientarsi ancora meglio nella citt� che d� una mano.

Ketty Areddia