�Il mondo musulmano, senza i cristiani, � destinato a un�involuzione verso forme totalitarie. La presenza dei cristiani � quella dell�alterit�, la pi� antica e legittima. La scomparsa dell'altro non � solo la sua fine ma anche la fine della base per la convivenza pacifica e la democrazia�. Lo ha detto Andrea Riccardi, fondatore della comunit� di Sant'Egidio, aprendo oggi a Roma il seminario �I cristiani in Medio Oriente�. Riferendosi alle difficolt� in cui versano i cristiani nella martoriata regione, Riccardi ha affermato che questi �non sono solo vittime della storia e di un presente che li spinge ad una posizione di cittadini di seconda categoria ma sono anche protagonisti del presente. La loro situazione � ricca, sofferta e complessa. Non sono solo vittime dell'intolleranza musulmana ma sono una grande chance per il mondo musulmano per non essere solo con se stesso�. �Nonostante il loro numero ridotto - ha spiegato - i cristiani d�Oriente hanno una vita interna ed internazionale, hanno figure di spicco, producono una riflessione sul loro futuro e sulla loro storia�. In questa prospettiva � sottolinea l�agenzia Sir - il futuro di una minoranza, per il fondatore della comunit� di Sant� Egidio, non nasce da un progetto ma dalla capacit� di essere se stessa e di essere con gli altri�. Mons. Antoine Audo, vescovo di Aleppo dei Caldei, ha aggiunto poi che �i cristiani arabi sono interlocutori privilegiati per un confronto con l�islam�: la cultura araba � ha spiegato � pu� diventare un cammino che cristiani e musulmani possono percorrere insieme al servizio della societ��. L�idea dei cristiani come �chance" per il mondo musulmano � stata ripresa anche da Regis Debray, presidente onorario dell'Istituto europeo di scienze religiose di Parigi, che ha proposto la creazione in Oriente di un centro sul pluralismo. �Il problema oggi dell'Oriente non � la libert� religiosa o il rispetto dei diritti umani ma il pluralismo che lega l'Occidente all'Oriente. La libert� di culto dei cristiani in Oriente � ha concluso - riecheggia quella dei musulmani in Europa�.
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