Comunità di S.Egidio


 

Dnews

29/02/2008


Sui banchi dell'integrazione
Corsi di italiano� Boom di iscrizioni, la met� degli studenti � di origine cinese

 

Se � vero che per integrarsi in un paese straniero � necessario conoscerne innanzitutto la lingua. gli immigrati della Capitale stanno dando prova di essere sulla strada giusta. Sono infatti almeno diecimila le persone che frequentano ogni anno corsi di italiano per stranieri, i cosiddetti "L2", in una delle numerose strutture comunali o di volontariato di Roma. Un fenomeno in costante crescita, tanto che in molte scuole esistono lunghe liste d'attesa e non si riesce a far fronte alle richieste. A fare il punto ieri un convegno dal titolo "Migranti a Roma, corsi di italiano per l'integrazione sociale", che si � tenuto nella facolt� di Lingue orientali della Sapienza, nel cuore del quartiere Esquilino, roccaforte della comunit� cinese e del Sud-est asiatico. Una delle scuole storiche della Capitale � la Louis Massignon della Comunit� di Sant'Egidio. nata nel 1982, e che fino ad oggi ha ospitato 32 mila studenti. �All'inizio le classi erano composte prevalentemente da donne provenienti da Capo verde che lavoravano come collaboratrici domestiche - spiega Alessandra Capon, una delle volontarie che, ogni domenica, tiene lezioni in una delle sedi della scuola - oggi pi� di una � diventata insegnante elementare o mediatrice culturale�.

Da Trastevare all'Esqulino

Ogni anno duemila studenti si iscrivono alla sede storica di "Trastevere, a cui dal 2005 si sono affiancate quella di Ostia. di Centocelle e dell'Esquilino.� Quest'ultima fino ad oggi ha ospitato 700 studenti, il 45 per cento dei quali cinesi�. continua l'insegnante. L'et� media � di trent'anni, e se al primo livello le donne sono poco pi� della met� degli uomini, al terzo raggiungono l'ottanta percento degli iscritti. Chi pensa che si tratti di persone con un basso livello d'istruzione sbaglia vista l'altissima percentuale di diplomati e laureati. Altra roccaforte del multiculturalismo romano � l'Istituto comprensivo Daniele Manin, che ospita il "Ctp Nelson Mandela", dove gli iscritti, quest'anno circa quattromila, sono in costante aumento, specialmente fra i cinesi dice la preside Alba Zuccarello. Provengono invece in maggioranza dal Bangladesh e dall'Eritrea i millecinquecento studenti della Casa dei diritti sociali, in via Giolitti. Anche qui i corsi sono totalmente gratuiti e aperti anche a chi non � in regola con il permesso di soggiorno. Anzi, spesso proprio la scuola � una delle tappe fondamentali sulla via della regolarizzazione.

Giuseppina Testoni