NAPOLI - �Napoli non � un problema per l'Italia. Nonostante il presente sembri smentirlo, Napoli non � solo un problema per l'Italia�.
Lo ha detto ieri sera il cardinale Sepe nel corso della celebrazione in Cattedrale per il 40esimo anniversario della comunit� di Sant'Egidio che opera nei quartieri poveri della citt�, nelle carceri e lavora con anziani e barboni.
�Soprattutto -ha proseguito Sepe davanti a duemila persone- Napoli pu� e deve essere la risorsa per l'Italia e per l'Europa�. �Napoli - ha continuato Sepe - sar� attenta anche gli uomini e ai popoli che cerchino la pace. I gravi problemi della citt� non ci distolgono dall'attenzione ai gravi problemi del mondo�.
Per questo � giusto celebrare questo anniversario anche da noi dopo la grande liturgia eucaristica svoltasi a Roma, ha fatto notare Sepe, che ha ricordato poi agli "amici" di Sant'Egidio: �Avete dato molto a Napoli, avete creduto nella resurrezione della citt�. Ma anche Napoli, in qualche modo, vi ha dato molto. In questi primi anni del mio ministero ho avuto occasione di incontrarvi in tanti luoghi di dolore, come il carcere, in quartieri pieni di problemi, come nel centro storico o nella periferia, come Scampia, nelle parrocchie, sempre accanto ai pi� deboli, ai poveri, ai pi� soli�. �La comunit� sente Napoli come luogo di pace e di speranza - gli ha fatto eco Riccardi - nell'arco dei 35 anni trascorsi qui la citt� � cresciuta anche se in modo diverso dalle altre, per questo non bisogna rassegnarsi�. Nell'omelia poi il cardinale ha ricordato che la celebrazione di ieri cadeva nel terzo anniversario della morte di Giovanni Paolo II, un papa da cui Sant'Egidio ha ereditato "lo spirito di Assisi", quello spirito, che nel grande incontro delle religioni per la pace, svoltosi nella nostra citt� ad ottobre scorso, � divenuto poi lo "Spirito di Napoli". �In questa occasione - ha concluso Sepe - la visita pastorale di Benedetto XVI alla citt� ha inaugurato degnamente questo grande evento. Napoli ha ritrovato in quei giorni il profilo che merita, quello cio� di una citt� che pu� parlare al Mediterraneo di pace e dialogo. Duemila persone hanno assistito alla celebrazione, tra cui il fondatore della Comunit� Andrea Riccardi, il presidente Marco Impagliazzo, l'assistente spirituale, monsignor Vincenzo Paglia, il responsabile napoletano Gino Battaglia, gli arcivescovi emeriti di Napoli e di Capua, il cardinale Giordano e monsignor Diligenza, tre vescovi della Campania De Rosa (Cerreto Sannita), Spinillo, (Teggiano - Policastro), Alfano di Sant'Angelo dei Lombardi, il sindaco Iervolino, il prefetto Alessandro Pansa, il presidente della Provincia Di Palma, il procuratore Galgano, Raffaele Numeroso, presidente Corte d'Appello, l'ambasciatore di Cipro, Giorgio Poulides, l'Imam di Salemo, Rashid.
Elena Scarici
|