NAPOLI. � di solo cinque anni pi� giovane la costola napoletana della Comunit� di Sant'Egidio che, mercoled� ha ricordato il proprio anniversario pochi giorni dopo aver festeggiato i 40 anni dell'organizzazione. 35 anni che il fondatore Andrea Riccardi ha ripercorso durante la celebrazione nella Cattedrale di ' Napoli presieduta dal cardinale arcivescovo Crescenzio Sepe. Era il 1973, l'anno del colera, quando in citt� giunsero alcuni studenti della Comunit� per portare sostegno e speranza. Oggi i numeri danno un'idea del lavoro svolto da allora 500 volontari, un movimento di �scuole del Vangelo�, 200 bambini, italiani e rom, impegnati nella scuola della pace, �amicizia� verso 700 anziani, 3 centri pomeridiani per .50 disabili, assistenza a 400 senza fissa dimora, una residenza per anziani e l'apertura di una scuola con corsi di lingua per stranieri con 600 iscritti. �La vita piccola, ma sentita della nostra comunit� all'interno della citt� vuole essere un fermento di speranza che si unisce alla grande speranza di Napoli per la sua crescita � ha affermato Riccardi. � La nostra comunit� � radicata in citt� e la sente come luogo di speranza. Lo abbiamo visto a ottobre quando a Napoli, leader da tutto il mondo hanno vissuto la citt� come uno spazio di incontro, di pace e di speranza�. I giorni del Meeting interreligioso sono ritornati anche nelle parole del cardinale Sepe: �Napoli non viene meno alla sua storia e alla sua chiamata. Anche il progetto di un centro permanente per la promozione del dialogo tra le Chiese e te religioni rappresenta il nostro contributo affinch� Napoli ritrovi sempre la sua dignit�. Anche oggi Napoli pu� parlare al Mediterraneo di pace e di dialogo�.
Valeria Chianese
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