Comunità di S.Egidio


 

06/05/2008


Moioli: no a nuovi campi, s� all'integrazione

 

�Noi non faremo un campo in pi� a Milano, il campo � una soluzione temporanea; invece stiamo trovando, a chi � disponibile, un percorso graduale di cambiamento�. Lo ha detto l'assessore comunale alle Politiche sociali Mariolina Moioli, intervenuta alla presentazione del libro �Il caso zingari�, alla Fondazione Lazzati, organizzata dalla Comunit� di Sant'Egidio. �Una situazione emergenziale� � quella dei campi, secondo la Moioli, nei quali per� vanno promosse �condizioni di vita pi� umane: accogliere ed aiutare gli sforzi che le persone fanno per uscire da una situazione di emarginazione, ma dall'altra entrare anche dentro delle condizioni di vita che siano legali�. Un approccio teso a �migliorare le condizioni di vita di tutti e la convivenza civile: io ti aiuto perch� tu risponda in termini di percorso di legalit� e integrazione, a partire dalle condizioni igienico-sanitarie. Percorsi realizzati, in parte, anche in seguito agli sgomberi effettuati�.

�Se non si vogliono i campi nomadi, ma si vuole una politica dell'abitare solidale allora ci si metta intorno a un tavolo per stabilire come si fa - ha detto il presidente della Casa della Carit� Virginio Colmegna -, come si pu� realizzare un passaggio graduale dalla situazione attuale�. E lancia l'idea del villaggio solidale: �Ci sono nella cintura di Milano 11 cascine abbandonate�.

�Qui sta crescendo una cultura del gioire quando c'� uno stupro o una violenza perch� pu� essere capitalizzato come consenso�, ha proseguito don Colmegna. E proprio riferendosi al risultato delle elezioni nazionali, aggiunge: �Mi rendo conto che quando un alto numero di cittadini vota in un certo modo c'� un problema culturale�. Il punto, secondo il presidente della Casa della Carit�, � che solo �la qualit� delle risposte e delle strutture pu� smontare l'idea di queste persone presente nella nostra cultura, ma l'unico modo che c'� di farlo � non dire neanche che son tutti buoni. Adesso occorre superare la contrapposizione ideologica di chi li rende criminali e chili rende vittime�, ha concluso Colmegna.

Il libro parte dalla rimeditazione di un dramma, quello dello sterminio di rom e sinti ad opera dei nazisti, il pericolo dell'antigitanismo oggi e la necessit� della tutela delle minoranze. �11 libro � un invito - ha detto Elisabetta Cimoli, della Comunit� di Sant'Egidio - alla tutela delle minoranze e al rispetto dei diritti dei pi� deboli�. (D.Re)