Comunità di S.Egidio


 

Gazzetta del Mezzogiorno

31/05/2008

Il �reato� di essere straniero
Zingari, di pregiudizi pu� morire il popolo nomade
Si pu� essere criminali solo perch� si � clandestini? Un paradosso smentito dai fatti. Tutto ci� che non si sa sui �rom�: dei 140mila esistenti da noi, met� sono cittadini italiani. Il loro genocidio

 

Sembra che siano la grande emergenza italiana. Zingari e stranieri.

In particolare i �clandestini�. Termine abusato, che dovrebbe designare quanti sono entrati in Italia eludendo i controlli di frontiera, cio� una esigua minoranza degli stranieri presenti nel nostro Paese. E che invece viene utilizzato indistintamente, anche per coloro che presentano una documentazione irregolare, un permesso di soggiorno scaduto o non rinnovato, insomma una magagna di tipo amministrativo. Che rischia anch�essa, se non verr� fatta l�opportuna distinzione tra �clandestinit� e �irregolarit�, di essere considerata un reato, cio� un crimine. Per fare un esempio, � sufficiente che al momento di rinnovare il permesso di soggiorno sia appena terminato il contratto di lavoro, e non se ne sia ancora stipulato un altro (fatto frequente persino per gli italiani nell�attuale mercato del lavoro), perch� dopo sei mesi siano applicati i termini dell�equazione corrente: irregolare=clandestino=criminale.

Ma i criminali, per definizione, si nascondono, sfuggono. Invece gli stranieri �irregolari� non vedono l�ora di mettersi in mostra, di regolarizzarsi, di uscire dall�ombra. Lo hanno fatto in pi� di settecentomila l�ultima volta che se ne � presentata l�occasione, nello scorso dicembre. Il permesso di soggiorno � la chiave per accedere a un lavoro e a una casa non in nero. L�offerta di lavoro non manca, anzi.

E la realt� mostra che chi � messo in condizioni di lavorare si integra e non delinque.

I dati del ministero dell�interno, accessibili a tutti e facilmente reperibili sul sito istituzionale www.interno.it, segnalano come la percentuale di stranieri regolari che commettono reati sia esattamente identica a quella degli italiani, attorno al 5%. � quando si entra nella condizione di irregolarit� che diventa pi� frequente violare la legge. E le carceri si affollano di stranieri irregolari, anche perch� questi difficilmente possono usufruire, in mancanza di domicilio e residenza fissa, delle misure alternative di pena, accordate agli italiani, o possono attendere il processo in casa. Gli studi, insomma, oltre a segnalare clamorosamente una decisa riduzione di tutti i principali reati, in Italia, nel decennio 1996-2006, indicherebbero una via certa verso la sicurezza: regolarizzare, e non criminalizzare.

Ma una pacata riflessione sulle cifre e la realt� non rientra nelle abitudini italiane di questi tempi. Smonterebbe alcune certezze e la rassicurante sensazione di avere individuato il colpevole di gran parte dei nostri mali: lo zingaro e il clandestino. Farebbe scoprire che gli zingari sono in Italia circa 140mila (in Spagna sono 700mila), e la met� di loro sono cittadini italiani, dunque inespellibili, al pari dei 35mila ex jugoslavi, in buona parte nati in Italia, apolidi di fatto. Pi� della met� sono minorenni. La durata media della loro vita � inferiore a 50 anni, trenta in meno di un italiano. Pu� un paese del G8 essere terrorizzato da un popolo debole e bambino, quello zingaro? L�unico popolo europeo che non ha conosciuto il nazionalismo, che non pretende una terra, che non ha mai fatto una guerra? L�ha subita, per�. Durante la seconda guerra mondiale l�antigitanismo, come l�antisemitismo, si � fatto massacro, genocidio. Tra i 300 e i 500mila zingari sono stati uccisi nei campi di concentramento e di sterminio.

Nessuno ha mai risarcito loro alcunch�. Non esiste una giornata della memoria.

Ma i dati sono, di questi tempi, offuscati dalle voci del pregiudizio: rubano i bambini, delinquono, ce l�hanno nel sangue� le voci circolano e sembrano vere. Ci cadono in tanti. Occorre fare molta attenzione, di questi tempi. Essere vigilanti, difendere le minoranze.

Con la stessa determinazione con cui si vuole giustamente colpire chi delinque, a qualunque nazionalit� appartenga. I pregiudizi diffusi sono pericolosi. Un sopravvissuto alla Shoah racconta di una donna tedesca che a mo� di giustificazione gli scrisse in una lettera: �il governo era cos� duro verso voi ebrei, che tutti eravamo sicuri che aveste commesso qualcosa di terribile�. Gi�, il terribile reato di nascere in un campo nomadi, o di possedere un permesso di soggiorno scaduto.

Stefano Picciaredda