GENOVA: �ANNA, io lo dico: qui sono finita in paradiso� . �Maria, stai attenta: questa � l'anticamera del paradiso... �. Sorride timida, Anna �novantacinque anni a luglio�, che nella casa luminosa di via Caffaro c'� arrivata da un mese, lasciando quella di via Interiano � dove ci sono stata trentotto anni, per� adesso no, c'erano troppe scale, non va bene per una perso una come me�. Gli occhi vivaci di Maria, ottantuno anni e una vita faticosa piena di dolori e di traslochi alle spalle, girano intorno per la cucina inondata di luce, con rosmarino, timo e salvia nei vasetti fuori dalla finestra �perch� i ragazzi sono cos� bravi che si occupano anche delle piante�. E si posano su Mariuccia, seduta tra loro sulla sua sedia a rotelle, Mariuccia, che oggi compir� ottantatr� anni �ed � arrivata gi� Franca a portare una torta perch� poi sar� al lavoro� sorride Andreina. Lei lavora in ospedale, ma al pomeriggio un po' di tempo per passare con Anna, Maria e Mariuccia lo trova sempre.
Ma nell'alloggio protetto di Sant'Egidio, appena all'inizio di via Caffaro, il viavai � continuo. �Alla domenica a pranzo c'� almeno una decina di persone, sempre� racconta Andreina. E vengono i nipoti, i bisnipoti di Anna �e uno dei due, figlio di mia nipote, ha gi� otto anni�, bambini di oggi e di ieri che sorridono dalle foto sul muro della camera. Perch�, spiega Doriano Saracino, portavoce della Comunit�, nella casa inaugurata un mese fa, ogni ospite, se vuole e pu�,porta qualcosa di suo; � e io ho portato il lume che � mio gemello, perch� l'hanno comprato la sera che sono nata, alle nove... o cos� mi hanno raccontato� dice Anna, indicandolo. Maria no, non ha portato cose sue, ma ha figli e nipoti anche lei da salutare, quando non fa �un giro in corso Italia� come dice lei ridendo, mentre si sposta per le stanze al braccio di qualcuno dei volontari.
Mariuccia � silenziosa, ma da quando non vive pi� in un letto d'ospedale i confini della sua malattia si stanno lentamente allargando �e l'altra sera ad un certo punto ha detto un nome, ha riconosciuta una persona che era qui... �.a casa di via Caffaro, acquistata dalla Fondazione Carige e assegnata alla Comunit� che gi� aveva avviato iniziative analoghe ma pi� ridotte in Centro storico e a Bolzaneto, � l'esempio di come si possano fare comunit� protette per gli anziani, vere e proprie case e non istituti, anche al di fuori delle strutture pubbliche, spiega Andrea Chiappori, presidente genovese di Sant'Egidio. �La situazione degli anziani in Liguria, come ha evidenziato Repubblica, � nota � aggiunge - Il nostro intento non pu� essere quello di risolvere le necessit� di Genova, ma dare esempi concreti; e siamo contenti che anche il Comune vada in questa direzione. Ma se prendiamo atto che il problema futuro dell'Italia � l'invecchiamento, perch� non cominciamo a rifletterci e a studiare soluzioni?�.
Nella casa di via Caffaro ogni ospite � ci sono ancora quattro posti disponibili, l'appartamento � grande, senza barriere architettoniche - contribuisce con parte della sua pensione, se pu�, al costo di una badante che trascorre l� la notte, della colf che tiene in ordine la casa e ai costi vivi. Il resto del lavoro lo fanno i volontari della Comunit�. �Io mi chiedo perch� parrocchie, associazioni, ma anche gruppi di persone amiche non facciano una scelta del genere - dice Saracino - mettere a disposizione la casa pi� grande o trovarne insieme una, dividere i costi, far vivere insieme pi� persone, ovviamente garantendo i diritti di tutti. Ma vivere�.
Squilla il campanello, nella casa dove ora entra la prima luce del tramonto. �E adesso chi c'e ? Ma qui c'� sempre qualcuno� ride Maria.
Donatella Alfonso
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