Nessuno credeva possibile che in quel grande padiglione spoglio si potesse fare una grande festa. E invece è stato proprio così per oltre 150 detenuti di Rebibbia, che hanno cominciato il 2015 con i loro amici di tutto l’anno: quelli di Sant’Egidio, che oggi hanno preparato un grande pranzo natalizio tutto per loro.
E c'era anche un ospite d’eccezione, l’attore Gigi Proietti, che si è esibito, applauditissimo, in alcuni pezzi del suo repertorio. Ai tavoli, con i detenuti di diversi reparti - il G8, ribattezzato il “penalino”, il G9, il G12 e un gruppo di 40 disabili giunti dal G11 - tanti amici.
Il padiglione non sembrava lo stesso di ogni giorno: riscaldato con un "cannone ad aria" portato dai giovani di Sant'Egidio, abbellito dalle decorazioni che signore di ogni età hanno messo alle pareti e apparecchiato come una sala delle feste - non come un refettorio dove si mangia e basta - ha potuto accolgiere una festa lunge e vivace con tanto di brindisi finale e di regali personalizzati.
La trasformazione di questo luogo è anche un simbolo di speranza per il futuro: nei prossimi mesi in quel grande locale è previsto che comincino a lavorare un centinaio di detenuti.
E’ l’auspicio di tutti, anche del direttore del carcere, Mauro Mariani, che si è augurato che "aumentino le occasioni di recupero dei
detenuti attraverso il lavoro".
In realtà ce ne sono diverse, come il catering gestito da detenuti da cui è stato acquistato l'ottimo pranzo (un valore aggiunto di questa festa è che ha anche prodotto occupazione) e, infine, la torrefazione
che produce il "Caffé Galeotto", che chiudeva l'invitante menù.
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