Nella splendida cornice della Camera di Commercio di Roma, è stato presentato oggi il Rapporto sulla povertà a Roma e nel Lazio 2012 realizzato dalla Comunità di Sant'Egidio.
"La povertà a Roma è dura, ma è un tema di cui pochi parlano", afferma in apertura il vicepresidente della Camera di Commercio Lorenzo Tagliavanti, "eppure molto è concreto perchè crea insicurezza e questo ha effetti anche sull'economia: nessun imprenditore investe in un contesto sociale incerto. Per questo parlarne in questa sede è un fatto di pregio".
La presentazione del Rapporto è affidata a Mario Marazziti della Comunità di Sant'Egidio: "Si è troppo spesso bombardati da dati che creano angoscia, anzi, vorrei dire che uno dei tanti elementi della debolezza del nostro paese è l'uso strumentale dei dati. Ma questo Rapporto non ha l'ambizione di offrire dati definitivi, vuole piuttosto provare a misurare tendenze e aree di fragilità sociali per intervenire ed evitare che quelle fragilità temporanee diventino un fatto strutturale."
Ogni capitolo riguarda un aspetto della povertà (VEDI RECENSIONE) ed è introdotto da una storia che rappresenta la realtà di cui si parla. Perché la povertà sono nomi e persone.
Nel corso della presentazione vengono evidenziati alcuni punti:
La caduta della coesione sociale è uno dei volti della povertà. Si vede in quartieri come Esquilino, Torpignattara, che hanno cambiato negli ultimi anni la loro conformazione sociale, diventando sostanzialmente quartieri di anziani e immigrati.
"Non è un dramma - spiega Marazziti - ma dobbiamo saperlo. Daltronde l'Eurostat ci ricorda che anziani e immigrati sono la massima risorsa europea. Il problema è approntare misure per trasformare questoin un'opprtunità".
L'esempio del programma "Viva gli anziani", già in atto in alcune zone di Roma, permette di verificarne il vantaggio non solo sociale (minor ricorso ai servizi di sanità pubblica...) ma anche il conseguente vantaggio economico. "Andare meno al pronto soccorso, mettere in rete i servizi che esistono, è un costo in meno e ha creato posti di lavoro per giovani e immigrati. Si può fare per tutto il Lazio: potrebbe essere la prima regione a risparmiare e a rendere vecchiaia migliore".
L'isolamento sociale è un altro degli aspetti della povertà che ben emerge dal Rapporto: "Se il reddito sale ma l'isolamento è intenso la povertà aumenta"
Emerge l'esigenza di un approccio "creativo" al multiforme mondo della povertà: dall'escogitare soluzioni abitative alternative per gli anziani (l'esempio delle "convivenze" che mettendo insieme due o più fragilità, diventano una soluzione economica e socialmente convincente di affrontare le diffiocltà della vecchiaia) all'avviare proposte per i giovani "Neet" (Not in Education, Employment or Training), al cercare modi di effettivo appoggio alle famiglie, fino ad ora la principale risorsa e il più potente ammortizzatore sociale su cui il nostro Paese abbia potuto fare affidamento.
APPROFONDIMENTI:
Qualche cifra tratta dal Rapporto |