change language
estàs a: home - recull de premsa newslettercom contactar-noslink

Ajuda la Comunitat

  
1 Desembre 2013

EMERGENZA SOCIALE

Niente pacchi viveri per i nostri poveri nei primi mesi del 2014

Il 31 dicembre chiude il Programma europeo dell'Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) che ogni anno destinava circa 100 milioni di euro agli enti caritativi Italiani per l'acquisto di alimenti per gli indigenti. Se in parrocchia mancheranno gli aiuti, non dipenderà certo dalla Chiesa italiana. AI contrario, i progetti 8xmille destinati agli interventi caritativi nelle diocesi, all'interno dei quali sono previsti anche aiuti alimentari, sono saliti, ma le risorse non bastano

 
versió per imprimir

I primi quattro/sei mesi del 2014 saranno duri per 4 milioni dì italiani poveri che ricevono aiuti alimentari da 15mila parrocchie, empori, mense e strutture caritative: nonostante le crescenti richieste a causa della crisi, si rischia un black out negli aiuti, dovuto alla chiusura, il 31 dicembre del 2013, del Programma europeo gestito dall'Altea, l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura che ogni anno, dal 1987, destinava circa 100 milioni di euro agli enti caritativi italiani per l'acquisto di beni alimentari a favore degli indigenti. Queste risorse saranno sostituite da un fondo nazionale e uno europeo che però rischia di raggiungere, al massimo, 65 milioni di euro, con un buco di 35 milioni rispetto agli stanziamenti attuali. Sui banchi dei vari Empori della solidarietà della Caritas non ci saranno più prodotti come il riso, la pasta, il latte, i formaggi, i legumi, la farina, i biscotti, la polpa di pomodoro, i biscotti per l'infanzia, l'olio di semi e le fette biscottate. E se in parrocchia da gennaio a giugno mancherà il pacco viveri per i poveri, non dipenderà dalla Chiesa italiana che ha tagliato i fondi alla carità: al contrario, i progetti 8xmille destinati agli interventi caritativi nelle diocesi, all'interno dei quali sono previsti anche aiuti alimentari, sono saliti del 34,5% dal 2011 al 2012, e sono state attivate specifiche iniziative contro la crisi (985 progetti ad agosto 2012). Negli ultimi mesi, da giugno a settembre 2013 sono pervenute a Caritas italiana 22 richieste di sostegno economiche da altrettante diocesi, pari a circa 600 mila euro, di cui il 40% (240 mila euro) serve per acquistare cibo e generi di prima necessità. Nel 2013 la ripartizione dell'8xmille destinata alle diocesi per gli interventi cantativi è stata di 125 milioni di euro.

In allerta da ottobre. Le parrocchie e gli enti caritativi italiani sono in stato d'allerta dal 21 ottobre 2013, quando è arrivata la nota informativa dell'Agea, organismo pagatore dell'Unione europea, che avvisava della cessazione della distribuzione di aiuti alimentari agli indigenti a partire dal 2014. Caritas italiana ha subito inviato, nei giorni successivi, una circolare alle Caritas diocesana per chiarire la situazione. Al posto dei 100 milioni di euro l'anno si potrà contare, per il futuro: su un Fondo nazionale di 5 milioni di euro, istituito dal governo Monti, approvato ieri.in Senato nell'ambito della legge di stabilità ma che dovrà aspettare ancora l'ok definitivo della Camera dei deputati; di un nuovo Fondo aiuti europei agli indigenti (Fead), il cui finanziamento dovrà essere approvato entro il 10 dicembre, stimato in circa 40/50 milioni di euro l'anno di quota europea, cui potranno essere aggiunti 10/20 milioni di euro di quota volontaria da parte dei governi. Questo nuovo Fondo - che sostituisce il Pead - ha come obiettivo di promuovere la coesione sociale nell'Ue per ridurre il numero di persone a rischio o in condizioni di povertà, nell'ambito della Strategia Europa 2020, fornendo prodotti alimentari e beni di consumo alle persone indigenti, con particolare attenzione ai senzatetto e ai bambini. problema - spiega Francesco Marsico, vice direttore di Caritas italiana - è che la cifra complessiva dei due fondi è comunque inferiore ai 100 milioni di euro dell'Agea, e che l'iter burocratico per arrivare all'approvazione e alla disponibilità dei fondi del Fead è molto lungo e non si concluderà prima di aprile/giugno 2014'. 

La "fantasia della carità" messa alla prova. Da gennaio a giugno, dunque, tutti gli enti caritativi che distribuiscono aiuti alimentari saranno in difficoltà: l'Agea ha coperto finora il 60% delle spese per i prodotti, il restante 40% viene raccolto nei territori tramite campagne di solidarietà, offerte di privati, collette nei supermercati, eccetera. Per sopperire a questa carenza le Caritas diocesane e parrocchiali si stanno sforzando di mettere in pratica una fantasia della carità senza precedenti. E' nato perfino un coordinamento dei sette principali enti caritativi che distribuiscono aiuti alimentari - Fondazione Banco alimentare, Fondazione Banco Opere della carità, Comunità di S. Egidio, Croce rossa italiana, Banco alimentare di Roma, Associazione Sempre insieme per la pace, Caritas italiana, San Vincenzo de Paoli - che sta portando avanti un'azione di lobby e advocacy presso le istituzioni, soprattutto il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, che sarà il nuovo gestore del Fead. Il Presidente del Consiglio Enrico Letta è informato della questione. ll prossimo 5 dicembre il coordinamento di associazioni "Insieme per l'aiuto alimentare' incontrerà anche il presidente del Senato Pietro Grasso. Per Marsico i prossimi mesi saranno molto difficili: "Servirebbe un aumento di risorse già nella legge di stabilità. E se non ci sono i soldi, sarebbe stato meglio usare i 40 milioni destinati all'ampliamento della sperimentazione della socia) card a questa emergenza'.


 LLEGIU TAMBÉ
• NOTÍCIES
22 Desembre 2017
BANGLA DESH

No oblidem al poble Rohingya. Segona missió de Sant'Egidio als camps de refugiats

IT | ES | DE | FR | PT | CA | NL
29 Novembre 2017

Comença una nova missió de Sant'Egidio als camps de rohinyás de Bangladesh

IT | ES | DE | FR | PT | CA | NL | ID | PL
7 Novembre 2017
BANGLA DESH

Primeres ajudes de Sant'Egidio per als refugiats rohinyás arriben als camps de Bangladesh

IT | ES | DE | FR | CA | NL | RU
25 Setembre 2017
POLÒNIA

Des d'Auschwitz els joves de Sant'Egidio es comprometen a obrir nous camins de pau

IT | ES | DE | CA | PL | HU
22 Setembre 2017
WIELICZKA, POLÒNIA

Comença a Polònia el congrés dels "Joves europeus per un món sense violència"

IT | ES | DE | FR | CA | PL
21 Setembre 2017
MÈXIC

Terratrèmol de Mèxic: primers ajuts de la Comunitat de Sant'Egidio

IT | ES | DE | FR | CA
totes les novetats
• ALLIBERAMENT
11 Febrer 2019
Vatican Insider

Riccardi: tra Italia e Vaticano c’è freddezza ma non rottura

15 Febrer 2018
La Nazione

Un pasto per chi non ha nulla. Ecco come si può dare una mano

6 Febrer 2018
Giornale di Sicilia

«Ma l'integrazione da noi è possibile»

30 Gener 2018
La Vanguardia

Treinta sirios llegan a Italia con los llamados "corredores humanitarios"

30 Gener 2018
Avvenire

Corridoi umanitari. Italia, Francia, Belgio, Andorra: l'Europa che accoglie i siriani

19 Gener 2018
Famiglia Cristiana

Europa e Africa, un destino comune

tots els comunicats de premsa
• NO PENA DE MORT
2 Juliol 2014

Sant'Egidio nella "task force" per la lotta alla pena di morte istituita dal governo italiano per il semestre europeo

anar a cap pena de mort
• DOCUMENTS

Non muri ma ponti: il messaggio di Andrea Riccardi al 4° congresso di 'Insieme per l'Europa'

Marco Impagliazzo: Il sogno di un'Europa che promuova la società del vivere insieme e la pace

Libia: L'accordo umanitario per il Fezzan firmato a Sant'Egidio il 16 giugno 2016

La Comunità di Sant'Egidio e i poveri in Liguria - report 2015

Walter Kasper

Laudatio per il prof. Andrea Riccardi in occasione del conferimento del Premio Umanesimo 2016 a Berlino

Wolfgang Obermair

I POVERI NELLA CITTA’ di Wolfgang Obermair

tots els documents

VIDEO FOTOS
9:37
Il pranzo di Natale 2013

219 visites

213 visites

251 visites

128 visites

130 visites
tots els mitjans de comunicació afins