| 5 Maggio 2010 |
I bimbi stranieri - «Presidente, ecco il nostro sogno» |
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Un appello è stato rivolto ieri al Presidente della Repubblica affinché sostenga la campagna Made in Italy», finalizzata a concedere la cittadinanza sia ai minori nati in Italia da genitori stranieri regolari sia a quelli che vi sono giunti in tenera età e vi frequentano la scuola. L'appello è contenuto in una lettera consegnata in Prefettura a Napolitano, in un incontro fuori programma, da una delegazione di bambini e ragazzi delle Scuole della Pace della Comunità di Sant'Egidio di Genova.
«L'avete firmato tutti? Vi risponderò da Roma» ha affermato il Presidente rivolgendosi al gruppo di bambini, un centinaio, tutti con indosso una maglietta con i colori della bandiera italiana. «Caro Presidente - è scritto nella lettera - se il nostro passato è in America Latina, in Africa, in Asia - il nostro presente è qui, in Europa, ed è qui che noi pensiamo il nostro futuro. Siamo nati in Italia, è in questo paese che abbiamo i nostri amici e ci sentiamo a casa: ci piace mangiare la pizza e gli spaghetti almeno quanto il kebab e il couscous e quattro anni fa, ai mondiali, abbiamo esultato insieme per la vittoria della Nazionale! Veramente, non ci sentiamo diversi dagli altri».
«Noi siamo piccoli, ma di fronte a lei che rappresenta questo Paese vorremmo dire che anche noi oggi abbiamo un sogno. Per noi essere italiani non è solo una questione di documenti, ma vuol dire amare questa terra e volerci impegnare per renderla migliore».
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