change language
ju jeni ketu: home - pasqyrë shtypi newsletterlink

Support the Community

  
10 Shkurt 2015

Mozambico sott'acqua, almeno 159 morti e 168mila sfollati per l'alluvione

Non era mai piovuto così tanto dal 1971: il centro-nord del Mozambico è sott'acqua. Tra morti e sfollati, il 70% dei raccolti della Zambezia è stato distrutto, si teme la carestia. Gli aiuti della Comunità di Sant'Egidio (www. santegidio. org), storicamente legata al Paese. Nel frattempo, il leader dell'opposizione, che nell'ottobre 2012 si era ritirato nella foresta di Gorogonsa, incontra il presidente e mette fine al boicottaggio politico

 
printable version

Il Mozambico è sott'acqua, come i vicini Malawi, Zimbabwe e Madagascar, per le violenti piogge dei giorni scorsi che hanno causato le esondazioni dello Zambesi e dei fiumi minori Cuacua, Mutuasi e Licungo. I numeri, destinati a crescere perché aggiornati solo al 2 febbraio (la fonte è Rita Almeida, portavoce del Governo per la gestione dell'emergenza), parlano solo in Mozambico di almeno 159 morti, 158mila sfollati, l'unica autostrada che collega il centro-nord con la capitale spezzata in due, ponti, scuole e infrastrutture distrutte. Era dal 1971 che dal cielo non cadeva così tanta pioggia e lo spettro rimane l'alluvione del 2000, quando i morti arrivarono a 800; la certezza è che, una volta ritiratesi le acque, il conteggio delle vittime salirà notevolmente, tra affogati che tentavano di scappare nuotando e contadini che cercavano di salvare i propri averi. 
Lo spettro della carestia. La situazione peggiore è nel centro-nord, nella provincie Zambezia (134 morti e 124mila sfollati), Nampula, Niassa e Cabo Delgado, ad un migliaio di chilometri a nord dalla capitale Maputo. Tra tendopoli, prezzi dei viveri saliti alle stelle e rischio epidemie per l'acqua stagnante, la buona notizia è che da questa settimana è tornata l'energia elettrica: la zona era in black-out da metà gennaio, quando l'acqua aveva trascinato via dieci piloni dell'alta tensione. Il timore diffuso è la carestia: secondo le Nazioni Unite, in Zambezia il 70% dei raccolti sono andati perduti, in un Paese dove l'80% dei mozambicani lavora in agricoltura, da cui deriva il 25% del pil. Poche settimane di alluvione sono infatti bastate alla South Africa's Standard Bank per rivedere la previsione di crescita per il Mozambico nel 2015, dal 7,5% al 6,5%. 
Gli aiuti di Sant'Egidio. "Abbiamo distribuito scatolette di carne e cibo agli sfollati - spiega Chiara Turrini, responsabile della Comunità di Sant'Egidio per il paese - ora stiamo raccogliendo vestiti e altri aiuti". Sant'Egidio, infatti, ha un legame particolare con il Mozambico: nel 1992, nella sua sede romana a Trastevere, fu firmata la storica pace che pose fine alla guerra civile trentennale; in Mozambico è nato il programma Dream (con un centro importante proprio nel capoluogo della Zambezia) per la cura all'Aids, poi esteso in 10 paesi dell'Africa subsahariana; sparsi in tutto il Paese, sono oltre mille le comunità mozambicane di Sant'Egidio. "In questo momento - continua Turrini - sono impegnate a monitorare la situazione degli anziani soli, seguiti già durante l'anno, ma ora particolarmente isolati e a rischio; ad alcuni di loro, ricostruiremo la casa quando l'alluvione sarà passata". 
La fine del boicottaggio dell'opposizione. Sul fronte politico, il 9 febbraio è arrivata una buona notizia: Alfonso Dhlakama, capo dell'opposizione, ha annunciato che il suo partito Renamo metterà fine al boicottaggio degli 89 deputati, che finora non hanno mai messo piede in Parlamento, e soprattutto dei 294 consiglieri provinciali; dalle elezioni di ottobre ad oggi, infatti, l'operato di alcune assemblee provinciali, tra cui proprio quella della Zambezia, era quasi completamente bloccato da questa scelta. La svolta è stata possibile dopo il risolutivo incontro, avvenuto sabato a Maputo, tra Dhlakama e il capo di Stato Felipe Nyusi della Frelimo, in carica da pochi mesi. "Ancora una volta  -  dice la responsabile di Sant'Egidio  -  la storia del Mozambico insegna che il dialogo e l'incontro diretto tra le parti sono la via migliore per risolvere le tensioni".
Dhlakama è uscito dalla foresta di Gorongosa. Nell'ottobre 2012, infatti, Dhlakama aveva lasciato la capitale, rifugiandosi nella foresta di Gorongosa, nel centro del Paese, accusando il Governo di non aver rispettato gli accordi del 1992. Non erano mancati gli episodi di violenza, finché, alla fine dello scorso agosto, sempre con la mediazione di Sant'Egidio e dell'Ambasciata italiana, era stato firmato un accordo per il suo ritorno alla vita politica, in vista della campagna elettorale per le elezioni di ottobre. Dopo le elezioni, tuttavia, la Renamo aveva boicottato l'attività del Parlamento e delle assemblee provinciali.


 LEXO EDHE
• LAJM
4 Tetor 2017
ROMA, ITALI

A Conference remembering the 25 years from the signing of the peace in Mozambique: The Italian model that has given hope to Africa

IT | EN | DE | PT
4 Tetor 2017

25 years of peace in Mozambique: the history of a country getting out of war and poverty

IT | EN | ES | DE | PT | ID
20 Shtator 2017
MYANMAR (BURMA)

Let us help Rohingya refugees in Bangladesh

IT | EN | ES | DE | FR | PT | CA
14 Korrik 2017
MAPUTO, MOZAMBIK

The challenge of communicating the Gospel to a changing society: Andrea Riccardi visits the Communities in Mozambique

IT | EN | ES | DE | FR | PT | NL | ID
31 Tetor 2016
BAGDAD, IRAK

Sant'Egidio in Iraq: humanitarian aid and national and interreligious dialogue to overcome the crisis

IT | EN | ES | DE | FR | PT | RU
30 Gusht 2016

The lesson of Mozambican refugees in Luwani to the Youth for Peace: Hope is stronger than evil

IT | EN | ES | DE | FR | PT | CA | RU
të gjitha lajmet
• MEDIA
19 Shkurt 2018
FarodiRoma

I 50 anni di Sant’Egidio. Intervista a Chiara Turrini, impegnata in Mozambico

10 Shkurt 2018
SIR

50° Sant’Egidio: Gentiloni (presidente del Consiglio), “dalla condizione dei più deboli si misura il benessere autentico di una società”

25 Nëntor 2017
La Vanguardia

La Comunidad de San Egidio se vuelca con los rohinyá mientras se espera al Papa

17 Nëntor 2017
Novaraoggi

Biblioteca Marazza un sabato di incontri

14 Nëntor 2017
Radio Vaticana

Viaggio tra i profughi Rohingya, fuggiti dal Myanmar

13 Tetor 2017
L'Azione

La pace è unità

të gjitha komunikatat për shtyp
• KA DËNIM ME VDEKJE
10 Tetor 2017

On 15th World Day Against the Death Penalty let us visit the poorest convicts in Africa

7 Tetor 2015
SHTETET E BASHKUARA

The World Coalition Against the Death Penalty - XIII world day against the death penalty

5 Tetor 2015
EFE

Fallece un preso japonés tras pasar 43 años en el corredor de la muerte

24 Shtator 2015

Pope Francis calls on Congress to end the death penalty. "Every life is sacred", he said

12 Mars 2015
AFP

Arabie: trois hommes dont un Saoudien exécutés pour trafic de drogue

12 Mars 2015
Associated Press

Death penalty: a look at how some US states handle execution drug shortage

9 Mars 2015
Reuters

Australia to restate opposition to death penalty as executions loom in Indonesia

9 Mars 2015
AFP

Le Pakistan repousse de facto l'exécution du meurtrier d'un critique de la loi sur le blasphème

9 Mars 2015
AFP

Peine de mort en Indonésie: la justice va étudier un appel des deux trafiquants australiens

28 Shkurt 2015
SHTETET E BASHKUARA

13 Ways Of Looking At The Death Penalty

15 Shkurt 2015

Archbishop Chaput applauds Penn. governor for halt to death penalty

11 Dhjetor 2014
MADAGASKAR

C’est désormais officiel: Madagascar vient d’abolir la peine de mort!

shkoni në asnjë dënimit me vdekje
• DOKUMENTAT

Libya: The humanitarian agreement for the region of Fezzan, signed at Sant'Egidio on June 16th 2016 (Arabic text)

të gjitha dokumentet

PHOTOS

193 vizita

189 vizita

202 vizita

217 vizita

193 vizita
gjitha mediat lidhur