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La Difesa del Popolo

30 Nëntor 2017

Sant'Egidio. Domenica pomeriggio

Cammineremo per ricordare

 
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Da cinque anni, ogni 3 dicembre, la Comunità di Sant'Egidio e la Comunità ebraica di Padova promuovono una marcia silenziosa per fare memoria della deportazione degli ebrei padovani. Anche quest'anno, domenica 3 dicembre, alle 17 un pellegrinaggio della memoria si snoda a partire da palazzo Moroni per le vie del centro, attraverso il ghetto. Il titolo della marcia è "Non c'è futuro senza memoria", perché «chi dimentica il proprio passato è condannato a riviverlo», come diceva Primo Levi.
Il 3 dicembre 1943 segnò l'avvio di uno dei momenti più drammatici della storia recente di Padova: il prelevamento degli ebrei della città e l'apertura del campo di concentramento di Vo' Euganeo. Il 17 luglio 1944, i 47 internati del campo furono deportati ad Auschwitz. Solo 3 donne tornarono. La memoria della Shoah a Padova si ricollega a quella della deportazione degli ebrei romani del 16 ottobre 1943: sin dal 1994, a 
Sant'Egidio ci siamo convinti che non bisognasse lasciare soli gli ebrei nei giorni del ricordo di tanto dolore. Ricordare insieme è diventato non soltanto un segno di amicizia a Roma, a Padova, in diverse altre città italiane ed europee, ma anche il segno di una grande speranza verso il futuro.
Quest'anno sentiamo in modo particolare l'esigenza di marciare silenziosamente. Mentre scompaiono gli ultimi testimoni, non possiamo dare nulla per acquisito una volta per tutte: assistiamo al riemergere di demoni che sembravano per sempre debellati. Oltre al terrorismo, troppe manifestazioni di odio e di violenza. Non vanno sottovalutate, anzi dobbiamo chiamarle per nome: razzismo, fascismo, neo-nazismo, antisemitismo. Siamo preoccupati: di fronte al male, non possiamo rimanere indifferenti ma sentiamo la necessità di scendere per strada. Per riaffermare le ragioni della vita, del vivere insieme e della pace. I prelevamenti del 3 dicembre 1943 furono la diretta conseguenza dell'ordinanza di polizia n.5, emanata il 30 novembre 1943 dal ministro degli interni della Repubblica sociale italiana Guido Buffarini Guidi. Il provvedimento impresse un'ulteriore terribile accelerazione alle persecuzioni antiebraiche del precedente quinquennio che avevano comportato la progressiva emarginazione degli ebrei dalla vita sociale. Il 3 dicembre 1943, fu individuata villa Venier a Vò Vecchio come campo di concentramento. Quindici persone vi giunsero il primo giorno, altre dieci il secondo, decine di altre nelle settimane e nei mesi successivi. Non possiamo dimenticare che le famiglie ebree trovarono troppe porte chiuse; chi si nascose fu tradito.
Sylva Sabbadini, una dei tre sopravvissuti di Vo', insieme alla madre, era a Terraglione di Vigodarzere il 24 dicembre del 1943. Aveva abitato a Padova, ma un giorno il questore suggerì al padre di tagliare la corda: scapparono in campagna ospiti di una famiglia di contadini. Ma furono traditi da altri italiani. Quella notte del 24 dicembre, il federale del paese si presentò con le SS, che arrestarono tutta la famiglia, con la nonna. Furono portati a villa Venier. La permanenza degli ebrei nel campo di Vo' ebbe tragicamente fine nell'estate dell'anno successivo. Nel pomeriggio del 17 luglio 1944, infatti, soldati tedeschi fecero salire gli ebrei su due camion distinti e li trasferirono di nuovo in città da dove furono trasferiti presso la Risiera di San Sabba e da lì ad Auschwitz.
Era convinzione profonda del rabbino Toaff che la memoria della Shoah si rivela, sempre più, non come un fatto accessorio, ma uno dei fondamenti della nostra civiltà occidentale, libera, democratica, pluralista. Ci chiediamo: può succedere di nuovo? Certo, non negli stessi modi, ma diceva Settimia Spizzichino, l'unica donna sopravvissuta alla razzia degli ebrei di Roma: «cose terribili succedono ai nostri giorni». Non va mai trascurata la crescita di una coscienza, memore e umana. Sì, anche ai nostri giorni succedono cose terribili. Non è facile evitarle, ma qualcosa è possibile evitare: non affrontare più la vita, le cose terribili da soli, gli uni contro gli altri, gli uni disprezzando gli altri, gli uni separati dagli altri. Questo è il senso profondo della marcia, che raccoglie tutte le generazioni, italiani, nuovi italiani e nuovi europei, li raccoglie attorno a una memoria dolorosa che appartiene a tutti. Ricordare è ripetere: mai più. È un impegno a diffondere una nuova cultura del dialogo e della solidarietà con tutti, una cultura della pace.


 LEXO EDHE
• LAJM
25 Janar 2018

'Our mission: a global friendship'. The message of European Youth of Sant'Egidio for the #HolocaustRemembranceDay

IT | EN | DE | FR | HU
26 Janar 2017

Holocaust Remembrance Day: No to indifference, let us not be accomplices of intolerance and new forms of racism

IT | EN | ES | DE | PT | HU
19 Shtator 2016
ASSISI, ITALI

No future without memory: Rabbi Lau, witness to Shoah, meets young people

IT | EN | ES | FR | NL
4 Qershor 2016
MARZABOTTO, ITALI

Sant’Egidio on pilgrimage to the places of the Nazi massacre at Monte Sole, remembering the victims of all wars

IT | EN | HU
22 Korrik 2015
PADUA, ITALI

Refugees and university students visit the centre of Padua and the Basilica of St. Anthony #solidaritysummers

IT | EN | ES | FR
15 Mund 2015
PECS, HUNGARI

Sant'Egidio and the Jewish community of Pecs: to remember the Shoah in order to build a Hungary without racism

IT | EN | ES | DE | FR
të gjitha lajmet
• MEDIA
18 Shkurt 2018
Il Mattino di Padova

La memoria è un presidio di umanità contro l’indifferenza

3 Shkurt 2018
La Repubblica - Ed. Roma

Roma, Sant'Egidio: messa in memoria Modesta, clochard morta perché troppo sporca

2 Shkurt 2018
SIR

Senza dimora: Comunità Sant’Egidio, domenica memoria di Modesta Valenti nella basilica di Santa Maria in Trastevere

31 Janar 2018
Avvenire

Il «miracolo di Modesta».

31 Janar 2018
RomaSette.it

Ricordando Modesta Valenti, «simbolo della solitudine»

30 Janar 2018
SIR

Shoah: Milano, nel pomeriggio “Memoria della deportazione” con la testimonianza della neo senatrice a vita Liliana Segre

të gjitha komunikatat për shtyp
• NGJARJE
25 Janar 2018 | PADUA, ITALI

Convegno ''La città del noi, una proposta per Padova''

TË GJITHA TAKIMET E LUTJES PËR PAQE
• KA DËNIM ME VDEKJE
10 Tetor 2017

On 15th World Day Against the Death Penalty let us visit the poorest convicts in Africa

7 Tetor 2015
SHTETET E BASHKUARA

The World Coalition Against the Death Penalty - XIII world day against the death penalty

5 Tetor 2015
EFE

Fallece un preso japonés tras pasar 43 años en el corredor de la muerte

24 Shtator 2015

Pope Francis calls on Congress to end the death penalty. "Every life is sacred", he said

12 Mars 2015
AFP

Arabie: trois hommes dont un Saoudien exécutés pour trafic de drogue

12 Mars 2015
Associated Press

Death penalty: a look at how some US states handle execution drug shortage

9 Mars 2015
Reuters

Australia to restate opposition to death penalty as executions loom in Indonesia

9 Mars 2015
AFP

Le Pakistan repousse de facto l'exécution du meurtrier d'un critique de la loi sur le blasphème

9 Mars 2015
AFP

Peine de mort en Indonésie: la justice va étudier un appel des deux trafiquants australiens

28 Shkurt 2015
SHTETET E BASHKUARA

13 Ways Of Looking At The Death Penalty

15 Shkurt 2015

Archbishop Chaput applauds Penn. governor for halt to death penalty

11 Dhjetor 2014
MADAGASKAR

C’est désormais officiel: Madagascar vient d’abolir la peine de mort!

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• DOKUMENTAT

Omelia di S.E. Card. Antonio Maria Vegliò alla veglia di preghiera "Morire di Speranza"

Per un mondo senza razzismo – per un mondo senza violenza

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Giornata della memoria: non dimentichiamo la Shoah

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