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7 Septembre 2015 09:30 | Galleria delle Arti - Galeria Kombëtare e Arteve

Intervento di Wang Tao


Tao Wang


Deputy Division Chief of Second Department, SARA, People’s Republic of China

Per la Chiesa cattolica l’impegno nelle opere di carità è un modo importante per mostrare e mettere in pratica l’amore di Dio e testimoniare la fede cristiana. Dagli anni Ottanta del secolo scorso, con il rapido sviluppo sociale ed economico cinese, le opere caritative della Chiesa cattolica hanno conosciuto in Cina un momento di fioritura e continua crescita. Attualmente le opere della Chiesa cattolica vivono un tempo di massimo sviluppo, trovandosi innanzi opportunità e sfide, se la Chiesa in Cina riuscisse a cogliere le opportunità di questo tempo, adattandosi attivamente alla società socialista, espandendo con forza i progetti di beneficenza, allora otterrebbe risultati ben maggiori.

1. Quadro generale di sviluppo
Con l'approfondimento delle riforma e dell’apertura, la società cinese vive una fase di continua trasformazione, il sistema economico viene profondamente riformato, la struttura sociale è cambiata in modo complesso, il pluralismo culturale e del pensiero si diffonde, idee e valori delle persone tendono a diversificarsi. A causa dei cambiamenti profondi della società, l'equilibrio di prima è venuto meno, e si è allargato il divario tra i ricchi e i poveri, e si sono così intensificate le contraddizioni sociali. L’opera di carità, che è sostegno in caso di crisi economica o di calamità, e che aiuta le fasce socialmente più deboli, è divenuta un elemento importante per il mantenimento della stabilità sociale. Il Governo cinese è molto attento ai problemi quotidiani del popolo, ma a causa del divario troppo grande tra ricchi e poveri, delle limitate risorse finanziarie e materiali, ha difficoltà ad affrontare il problema nella sua interezza. Per meglio realizzare opere di carità nella società, bisogna unire tutte le forze sociali, invocare la partecipazione di un numero maggiore di organizzazioni caritatevoli, cercare maggiori risorse economiche per la beneficienza. Le diverse religioni in Cina hanno una bella tradizione di impegno nella carità, in questo hanno un primato unico, e costituiscono un fattore indispensabile per lo sviluppo delle opere di carità nel mio paese.

Il governo cinese ha sempre invitato i leader religiosi e i credenti a svolgere un ruolo positivo e a offrire un doveroso contribuito allo sviluppo economico, all’armonia della società e alla ricchezza culturale. Soprattutto nel nuovo secolo, per il governo cinese la religione è un fattore positivo nella costruzione di una società armoniosa e nel promuovere lo sviluppo economico e sociale. Il Governo guarda con grande stima e promuove il contributo delle religioni. Sono state quindi realizzate delle buone politiche per un rapido sviluppo delle opere caritative della Chiesa cattolica. Nel febbraio 2012, l'Ufficio per gli Affari Religiosi, in collaborazione con cinque diversi dipartimenti, ha pubblicato le "Opinioni sulla promozione e regolamentazione delle religioni impegnate in attività di carità". Questo documento fornisce un buon ambito istituzionale e una garanzia politica per i religiosi impegnati in attività di beneficenza.

2. Situazione attuale dello sviluppo
Secondo statistiche, purtroppo incomplete, attualmente la Chiesa cattolica in Cina ha aperto 20 orfanotrofi, 19 istituti di riabilitazione per disabili, 58 case di cura per anziani, 136 ambulatori, 8 ospedali, 43 asili nido, 2 scuole di cultura, 1 scuola professionale, ha aiutato a costruire 173 Scuole elementari. 11 diocesi sono coinvolte nel servizio di cura dell'AIDS, 21 diocesi sono coinvolte nel servizio ai lebbrosi. Nelle zone colpite da gravi siccità la Chiesa ha contribuito alla realizzazione di una quarantina di progetti per fornire acqua potabile, costruendo più di 50 pozzi d’acqua. 57 diocesi hanno donato un totale di 82.820.000 di yuan (cioè più di 13 milioni di dollari americani) per sostenere più di 20.000 studenti poveri. 62 diocesi hanno donato 27.740.000 di yuan per le fasce più deboli della popolazione. Dopo il terremoto nelle province di Sichuan e Qinghai, la Chiesa cattolica cinese ha fatto tante donazioni e ha aiutato nella catastrofe. Negli ultimi 10 anni, la Chiesa cattolica cinese ha donato 250 milioni di yuan. Questi gesti di carità, hanno ricevuto elogi da tutta la società.

   Attualmente, le principale attività caritative della Chiesa cattolica in Cina si realizzano nei seguenti 6 ambiti:

•  In primo luogo l'assistenza medica. Negli anni Ottanta del secolo scorso, in base alle esigenze delle società locali, la chiesa ha gradualmente aperto alcuni ambulatori o ospedali nei villaggi e nelle città, e ha in qualche misura attenuato le pressioni dovute alla difficoltà di accesso alle cure nelle comunità locali. Ambulatori e ospedali sono diventati uno dei principali servizi della Chiesa per la società. Nel frattempo le diverse diocesi hanno esteso anche la portata dell’assistenza medica prestata e si impegnano nel campo della prevenzione e cura della lebbra e dell'AIDS. Attualmente, quasi un centinaio di suore fanno servizio in diverse decine di centri di riabilitazione per i lebbrosi distribuiti in 11 province cinesi. Le diocesi di Shenyang, Xi'an, Shijiazhuang e altre hanno avviato attività di carità legate all’AIDS, diffondono la prevenzione, offrono consulenza psicologica,servizi sanitari ecc, Queste attività hanno avuto un buon riscontro.

•  In secondo luogo, l’aiuto ai poveri. Attualmente, la Cina è in una fase di trasformazione sociale, si sta allargando il divario tra i ricchi e i poveri, questo ha innescato una serie di problemi sociali. Le diocesi della Chiesa cattolica si sono presto accorte di questo problema e hanno avviato numerose attività di aiuto sociale per le persone che versano in condizioni di maggiore difficoltà: come lo sviluppo delle zone rurali povere, la formazione di coloro che hanno perso il lavoro, la formazione dei contadini, l'assistenza in caso di emergenze familiari ed altri progetti. Il Centro di Servizio Sociale della diocesi di Liaoning ha promosso un progetto di sostegno rurale, raccoglie i fondi per costruire pozzi d’acqua e ponti, ha aiutato i villaggi poveri della contea di Kazuo,nella municiplaità di Chaoyang, a risolvere il problema dell'acqua potabile, del trasporto e di altri problemi.

•  In terzo luogo, l’impegno in caso di calamità. La Cina è un paese molto vasto e non ricco. Inondazioni, siccità, terremoti, tempeste di neve e altri disastri naturali si verificano con alta frequenza e probabilità. Aiutare in caso di catastrofe è sempre stata una delle attività caritative principali della Chiesa cattolica. Ogni volta che succede una catastrofe naturale, la Chiesa cattolica in Cina invita subito tutti i sacerdoti di tutta la nazione ad aiutare con donazioni o raccolta di aiuti umanitari. Nel 2008, dopo il terremoto di Wenchuan (Sichuan) del 12 maggio, la Chiesa cattolica cinese ha agito immediatamente, con entusiasmo,e ha donato denaro e beni per un valore pari a quasi 100 milioni di yuan. Dopo ogni catastrofe naturale, le organizzazioni caritative della Chiesa inviano gruppi di credenti per svolgere assistenza medica e visitare i terremotati.

•  In quarto luogo, donazioni per lo studio. “Servono dieci anni per far crescere un albero, cent’anni per istruire una persona.” La Chiesa cattolica in Cina pone molta attenzione al settore dell’istruzione soprattutto degli studenti poveri, diverse diocesi aiutano gli studenti attraverso il “Progetto Speranza”, contribuiscono a costruire scuole elementari, raccolgono fondi per sostenere questi ragazzi a pagare le tasse scolastiche e completare gli studi. Negli ultimi anni, la chiesa locale ha finanziato la costruzione di più di 100 scuole elementari “Speranza” e ha sostenuto economicamente più di 4.000 ragazzi e studenti universitari che rischiavano di non frequentare più la scuola per motivi economici.

•  In quinto luogo, l’aiuto agli anziani. La Chiesa cattolica ha sempre avuto la tradizione di adottare i bambini disabili e di accogliere gli anziani. Dopo le riforme, sono stati riaperti, secondo la tradizione cattolica, gli orfanotrofi per i bambini disabili. L’attività per gli anziani è stato uno dei primi servizi sociali ripristinati dalla Chiesa. Esso consiste nel creare case per gli anziani e nel visitare agli anziani soli. Le diverse diocesi hanno aperto sia orfanotrofi per bambini disabili sia case per anziani e con entusiasmo e un buon servizio hanno portato calore a bambini abbandonati ed anziani soli, ricevendo ottimo riscontro sociale.

•  In sesto luogo, le attività di volontariato. Con il maggior contatto tra Chiesa e società e con la partecipazione di giovani credenti pieni di energia, l’attività di volontariato è diventata una via importante di rinnovamento per il servizio sociale della Chiesa e ha portato energie nuove. Ci sono varie attività come: corsi gratuiti di inglese, il servizio di volontariato parrocchiale, l’educazione al rispetto dell’ambiente ecc. queste attività di volontariato vengono effettuate soprattutto dai giovani credenti i quali mostrano entusiasmo per questi servizi.


3. Le caratteristiche dello sviluppo
Data la situazione attuale della Chiesa cattolica in Cina e le caratteristiche della Chiesa stessa, lo sviluppo della sua attività caritativa possiede le seguenti caratteristiche salienti:

1.particolare attenzione alle persone deboli, “accogli chi è abbandonato, dà quello che manca”. Per i limiti dovuti alla modesta situazione economica della Chiesa cattolica in Cina, le donazioni della Chiesa per attività di beneficenza non sono molte rispetto a quelle delle altre religioni, ma le varie diocesi cattoliche pongono molta attenzione alle classi sociali deboli. Non temono la fatica e si impegnano in attività di cura potenzialmente rischiose e spesso effettuate senza tante risorse, come la cura della lebbra, la prevenzione contro l’Aids e la cura dei neonati disabili ecc. Soprattutto le suore s’impegnano negli angoli più sperduti del paese e hanno scritto capitoli di carità commoventi con il loro amore. Queste opere sono uniche ed insostituibili e mettono in evidenza la carità della Chiesa cattolica.

2. La Chiesa è permeata di spiritualità: la carità materiale e la carità spirituale sono entrambe importanti.
Per la Chiesa cattolica che fa opere caritative, non conta solo il dare beni materiali ma conta soprattutto l’aiuto spirituale come dare amore, affetto e aiuto psicologico. Nelle cure per i lebbrosi, nella prevenzione dell’aids e nelle cure per i disabili,i religiosi, ad esempio le suore, accompagnano spiritualmente le persone, offrendo anche consulenze psicologiche e soprattutto affetto. Tutto ciò ha creato un buon riscontro per queste attività caritative.
3. Amare, senza clamore, con il sostegno della fede.
La fede cattolica invita ogni cristiano a fare del bene, a donare amore e vivere il valore della fede attraverso i propri gesti per testimoniare la bellezza di essere cristiani; quindi l’attività caritativa della Chiesa cattolica ha il sostegno della fede religiosa e una spinta spirituale interiore. I cattolici, spesso anche in situazioni insopportabili e in ambienti ostili, sanno donare, e attualmente realizzanosilenziosamente progetti e opere di carità della Chiesa, che non vengono mai lasciati a metà e hanno una forte continuità.



4. Punti critici e prospettive future

1.  Le modalità dell’attività sono monotone e vanno ampliate
Attualmente le modalità del servizio sociale della Chiesa in Cina sono concentrate nei seguenti settori di servizio tradizionali: assistenza sanitaria, assistenza ai bambini ed agli anziani e prestare soccorsi in caso di catastrofi. La maggior parte delle strutture di servizi sono ambulatori, ospedali ed istituti per gli anziani e rappresentano i due terzi di tutte le strutture. Gli ospedali, gli istituti per anziani, le attività di carità ecc. non risultano obsoleti ma, nella nuova società, sono emersi problemi nuovi. La Chiesa necessita di aggiornarsi e pensare a nuove attività sulla base delle esigenze odierne per servire meglio la società e la popolazione. In futuro la Chiesa dovrà porre più attenzione alle persone disoccupate, ai contadini, alla tutela dell’ambiente, ai problemi della droga, all’ aids ecc. e deve impegnarsi ad allargare il settore di servizi.

2. Le strutture sono isolate e poco organizzate
    Attualmente ci sono più di 300 strutture caritative della Chiesa cattolica in Cina e non sono proporzionali alle 98 diocesi presenti in tutto il paese e ai 6 milioni di fedeli. La maggior parte delle diocesi non ha strutture per le opere di carità e non riesce a compiere opere di carità. La distribuzione delle strutture non è equilibrata in tutta la Cina: le strutture sono molto isolate, offrono servizi solo localmente e mancano anche le vie di comunicazione necessarie, tutto questo limita il livello e l’efficacia dell’attività caritativa. In futuro tutta la Chiesa di ogni provincia e le diocesi dovranno avere proprie strutture o centri per creare una rete. La commissione per i servizi sociali della “un’associazione una chiesa” cattolica cinese offre una piattaforma di collaborazione tra il governo e la chiesa, attraverso la quale tutte le strutture di servizi sociali delle diverse diocesi potranno comunicare, rafforzare i loro rapporti, cooperare di più e progettare insieme una rete nazionale con lo scopo di offrire migliori servizi alla popolazione sul territorio

3. Modesta situazione economica, bisogno di trovare ulteriori finanziamenti
A causa della modesta situazione economica delle diocesi in Cina, molte non riescono a mantenersi, le strutture caritative legate alla Chiesa spesso incontrano problemi economici, per i progetti di carità spesso mancano i fondi. Attualmente la via principale per mantenere queste strutture sono le donazioni dall’estero, queste donazioni sono spesso a progetto o saltuarie, sono rare le donazioni continuative. In futuro queste donazioni saranno ancora la via principale dei finanziamenti della Chiesa per i progetti caritativi. Senza alcun dubbio, le fonti finanziarie per queste strutture devono essere stabili e continuative solo così possono dare una garanzia alle opere e la possibilità di operare autonomamente per i progetti sociali. Quindi, per trovare altre vie di finanziamento, bisogna rinnovarsi, ricevere donazioni dai fedeli ecc.


4. Capacità gestionale e professionale bassa, bisogna migliorare
La capacità di gestione e di progettazione delle attività caritative influisce direttamente sul risultato e sullo sviluppo dell’opera. Attualmente il livello è molto basso con poca capacità di unire le risorse. Il basso livello scientifico e di gestione diventa un problema. Questo limita molto lo sviluppo dell’attività caritativa della Chiesa cattolica. In futuro le attività dovranno porre attenzione sulla gestione professionale, bisogna costruire fondazioni, strutture di gestione delle fondazioni, strutture di interesse sociale, strutture sanitarie no profit ecc. bisogna imparare a gestire questi progetti di carità, avere conoscenze di base di queste strutture, conoscere le strutture interne e le operazioni che riguardano le organizzazioni di carità

5. Mancanza di competenze del personale, i servizi professionali hanno bisogno di formare competenze
La qualità del servizio è strettamente legata alla capacità e alla competenza del personale. Attualmente, tra varie strutture della Chiesa, oltre al personale professionalmente qualificato (come medici), la maggior parte del personale sono sacerdoti, suore e fedeli. Questi operatori sono generosi ma manca la competenza professionale e questo limita la qualità del servizio. Pertanto, bisogna utilizzare efficacemente una varietà di approcci e metodi per migliorare la qualità del servizio e la formazione professionale del personale, per coltivare e promuovere un gruppo di professionisti impegnati nella Chiesa per fornire più servizi di qualità.



 

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