NO alla Pena di Morte
Campagna Internazionale 

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PER SANTER LA CONDANNA DELLA PENA DI MORTE E' IRRINUNCIABILE ANCHE OGGI

 FIRENZE, 27 NOV - La condanna della pena di morte come principio irrinunciabile anche in questi tempi caratterizzati dal terrorismo e dalla guerra in Afghanistan. Lo ha sottolineato a Firenze l' ex presidente della Commissione europea, Jacques Santer, in occasione della giornata inaugurale della 'Festa della Toscana'.

 L' iniziativa, che proseguira' per tutta la settimana con riflessioni e dibattiti, e' stata voluta dal presidente del Consiglio regionale, Riccardo Nencini, per ricordare il 30 novembre 1786 quando il Granduca di Toscana Leopoldo primo aboli' la pena di morte e la tortura.

 ''La pena di morte e' abolita in Europa - ha ricordato Santer - e questo fa parte della Carta dei diritti fondamentali approvata a Nizza. Si tratta di un elemento fondamentale per l' Ue e per la nostra civilta': e' una questione di principio di cui si deve tener conto''.

 Anche durante la guerra?, e' stato chiesto. ''Il progetto dell' Europa - ha risposto Santer - e' un progetto di pace e di liberta', non e' un progetto di guerra. Noi non siamo in guerra, ma siamo in lotta per i valori della liberta'. Non siamo in guerra ma in lotta per la civilta', non siamo in guerra contro un Paese e contro una religione''.

 ''Dobbiamo insistere sulla strada della condanna senza riserve a chi ancora condivide una pratica e un' usanza barbara come la pena di morte - ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale Riccardo Nencini -, penso alla Cina dove su 1900 condanne a morte nel 2000 ne sono state eseguite piu' di mille, all' Iraq e all' Iran con 400 e 150 esecuzioni rispettivamente per non parlare dell' Arabia Saudita e dell' Afghanistan.

 Bisogna lottare con decisione con iniziative di mobilitazione e con gli strumenti democratici che e' possibile attivare''.

 ''Quando diciamo di essere contro la pena di morte - ha detto il presidente della Regione Toscana Claudio Martini - non possiamo fare eccezioni. La battaglia contro la pena di morte e' una questione di principio, quindi non ci possono essere eccezioni.

 La battaglia contro la pena di morte non ha mai avuto se e ma''.