NO alla Pena di Morte
Campagna Internazionale 

pdm_s.gif (3224 byte)





L' impegno eccezionale della Spagna e' riuscito a dimostrare l'innocenza di un cittadino spagnolo che era stato condannato a morte in Florida, mentre l'Ue scende in campo per tentare di salvare la vita di un messicano, i cui diritti furono gravemente violati durante il processo.     Con un forte impegno finanziario e una campagna martellante contro la pena capitale che poi e' diventata una lotta per la salvezza di Martinez che ha coinvolto anche Re Juan Carlos, la Spagna e' riuscita ieri a far dimostrare l'innocenza di Joaquin Jose' Martinez, 29 anni. L'uomo era stato condannato a morte al termine di un processo per un duplice omicidio che fu costellato da molte irregolarita'. Martinez era stato accusato di aver ucciso Douglas Lawson e la sua fidanzata Sherry McCoy-Ward a Tampa nel 1995. La prova contro di lui era un filmato girato di nascosto dalla sua ex moglie in cui l'uomo sembrava ammettere l'omicidio: ma l'audio era pessimo, e si e' poi scoperto che la donna era spinta da intenti vendicativi nei suoi confronti.   

Grazie alla gara di solidarieta', la famiglia Martinez, di mezzi economici modesti, ha potuto permettersi avvocati di qualita' che ieri, alla fine del secondo processo (il primo era stato annullato dalla corte suprema della Florida nel 2000) hanno ottenuto l'assoluzione dello spagnolo. Juan Carlos in persona gli ha inviato un telegramma di felicitazioni. Martinez, liberato oggi, ha passato cinque anni e mezzo in prigione, di cui oltre tre nel braccio della morte.  Intanto, l'Unione Europea ha rivolto un appello al governatore dell'Oklahoma Frank Keating e alla 'Commissione grazie' dello stato affinche' commuti la condanna a morte di Gerardo Valdez Maltos: il cittadino messicano ha sofferto in passato di danni cerebrali, ha un quoziente intellettivo che rasenta la minorazione, e all'epoca del processo non fu messo in contatto con le sue autorita' consolari, com'e' suo diritto. La commissione ha raccomandato la notte scorsa a Keating - con tre voti contro uno - un rinvio perche' il caso possa essere riesaminato. Di solito il governatore ascolta le raccomandazioni. Valdez dovrebbe essere messo a morte il 19 giugno, lo stesso giorno di Juan Raul Garza, l'ispanico condannato dalla giustizia federale che oggi ha presentato appello alla corte suprema.    L'Ue il 10 maggio ha chiesto al presidente George W. Bush un blocco delle esecuzioni federali (la prima dovrebbe essere, lunedi' quella di Timothy McVeigh, lo stragista di Oklahoma City), e anche la Santa Sede, che fa passi per ogni esecuzione, si e' gia' mobilitata contro l'esecuzione di McVeigh.