Un saudita riconosciuto colpevole di
aver ucciso un bambino dopo averlo violentato e'
stato oggi decapitato in una localita' orientale dell'Arabia
Saudita.
Lo
ha annunciato l'agenzia saudita 'Spa' citando un comunicato del ministero degli interni di Riad senza
precisare dove l'esecuzione e' avvenuta. L'omicida era stato
anche riconosciuto colpevole di aver agito in stato di
ubriachezza.
Con
l'esecuzione odierna sono almeno 56 - secondo fonti non ufficiali - le condanne a morte eseguite nel regno
saudita dall'inizio dell'anno mentre l'anno scorso, sempre
secondo dati non ufficiali, sono state almeno 121.
In
Arabia Saudita, un tradizionale regno islamico, vige la legge coranica (Sharia) che per reati particolarmente
gravi o efferati come il traffico di stupefacenti, l'omicidio
e la violenza sessuale prevede la pena capitale.
Per
l'adulterio o i rapporti sessuali extraconiugali viene invece comminata la pena di morte tramite lapidazione
mentre e' prevista la flagellazione in pubblico per coloro che
vengono sorpresi a consumare bevande alcoliche.
Saudi,
Yemeni Beheaded for Murder
RIYADH,
Saudi Arabia - Two men were beheaded in Riyadh on Monday for killing
a man with a meat cleaver after a financial dispute.
Muhammad
bin Musib bin Ali Salami, a Saudi citizen, and Muhammad bin Abdul Hafiz
Muhammad, a Yemeni, killed a Saudi man by striking him multiple times in
the head with a cleaver, the Interior Ministry said in a statement carried
by the official Saudi Press Agency.
The
statement did not say when the murder took place.
Beheadings
generally take place in the city where the crime occurred in an open space
near the town's largest mosque.
The
beheadings raise to 60 the number of people executed this year in the
kingdom. Last year, 125 people were beheaded. Executions are carried out
in public with a sword.
Saudi Arabia follows a strict interpretation of Islam
that calls for the death penalty for murder, rape, drug trafficking and
armed robbery.
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