Mercoled� 9 Maggio 2001
Scagionato
dal test del Dna dopo 15 anni di carcere
Usa,
clamoroso errore giudiziario: l'uomo condannato per le
prove"superficiali" di una dottoressa
NEW
YORK - Non � la prima volta che le cronache ci raccontano di un
detenuto che viene rilasciato perch� dichiarato innocente dopo un
test del Dna. Ma la storia di Jeff Pierce ha dei possibili
risvolti raccapriccianti. Pierce, 39anni, � stato ieri dimesso da
una prigione dell'Oklahoma dove doveva passare65 anni per stupro.
Il sacrosanto test del Dna ha provato che lo sperma e i peli
trovati sul corpo della vittima non appartenevano a lui. Per
quindici anni Pierce lo aveva ripetuto, per quindici anni suo
fratello ha combattuto per liberarlo, e i suoi colleghi di lavoro
hanno insistito che Jeff era con loro all'ora della violenza. Su
tutto ci� ha sempre vinto la scienza: o meglio la perversione
della scienza. La signora Joyce Gilchrist, perito chimico presso
la polizia di Oklahoma City aveva giurato che i test di aboratorio
provavano che peli e sperma appartenevano a Jeff Pierce. Equesta
prova di medicina legale ha convinto la giuria.Adesso che altri
laboratori hanno sbugiardato la signora Gilchrist, un dubbio
raggelante sorge nella mente di tanti che le hanno creduto: fra le
centinaia di "criminali" che la solerte chimica ha
consegnato alla legge coni suoi test, ci sono anche 12 prigionieri
attualmente nel braccio della morte, e 11 che sono gi� stati
giustiziati."Non ho mai commesso errori. Non ho mai tentato
di incastrare nessuno",giura la signora. Ma il test su Jeff
Pierce era di sicuro sbagliato. Nulla puntava il dito accusatore
contro il giovane giardiniere. La vittima dello stupro non lo
aveva riconosciuto, i compagni gli avevano fornito un alibi, ela
sua fedina penale era pulita. Ma la scienza non mente, e alla
scienza della signora Gilchrist hanno creduto tutti, perfino la
vittima che dieci mesi dopo lo stupro ha cambiato deposizione e ha
riconosciuto Pierce.Sono stati i colleghi a cominciare ad avere
sospetti sulla professionalit� della signora Gilchrist. Altri
periti chimici, altri medici legali. Le proteste contro di lei
sono andate crescendo negli anni, eppure i poliziottidi Oklahoma
City non l'hanno licenziata: "La verit� - dice il fratello
di Jeff Pierce, Gary - � che la signora dava loro quel che
volevano, le prove per mettere la gente in galera". Solo
adesso che l'Fbi � scesa in campo,contestandone ufficialmente
l'operato, la signora � stata sospesa."Io sono solo il primo
ad avere aperto la porta - ha detto ieri Pierce -. Maso che alcuni
dei miei compagni di prigione sono innocenti come me. Non
dimenticateli". Pierce si prepara a fare causa al
Dipartimento della polizia. Ma nel frattempo si prepara anche a
mettersi in pari con la vita:pochi mesi dopo la sua reclusione, la
moglie gli chiese il divorzio e si trasfer� in un'altra citt�.
Pierce non prova malanimo per quella decisione:"Avevamo due
bambini piccoli, e mia moglie non voleva che crescessero con la
vergogna di un padre in prigione per stupro". I due ragazzi,
ora quindicenni, sapevano di avere un padre "che li amava
tanto, ma non poteva vederli", come spiegava sempre loro la
madre. Adesso � venuto il momento di incontrarlo. L'appuntamento
� per oggi. A.Gu.
Death Penalty Information Center
Oklahoma
Man Freed, Exposing Serious Flaws in State Labs Jeffrey Piecre was
freed on May 7 after 15 years in Oklahoma prison following DNA
tests which contradicted the evidence from an Oklahoma City police
chemist long accused of shoddy work. The same chemist helped
put 23 people on Oklahoma's death row, including 11 who have
already been executed. Mr. Pierce, who had been convicted of rape
on the basis of false testimony by the state, benefitted from a
new Oklahoma law which allows inmates to request DNA testing.
Oklahoma is now reviewing about 3,000 criminal convictions that
this chemist or her office helped secure.
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