USA;
GIUDICI VALUTANO SE SEDIA ELETTRICA FA MALE
NEW
YORK, 10 LUG - La sedia elettrica fa male? E' l'interrogativo al quale si
stanno dedicando in questi giorni i giudici della Corte suprema della
Georgia, chiamati a decidere se bandire per sempre la morte elettrica dal
loro stato.
Negli Usa la Georgia e' uno dei
tre stati (gli altri sono Alabama e Nebraska) dove al detenuto non viene
offerta la scelta tra sedia elettrica e iniezione letale. Il parlamento
locale lo scorso anno ha pero' deciso che gli omicidi commessi dopo il
maggio 2000 saranno puniti con l'iniezione letale, cominciando il cammino
che dovrebbe portare la sedia elettrica in soffitta.
Ma nel braccio della morte della
Georgia ci sono 128 detenuti che ancora rischiano di finire legati alla
sedia, con gli elettrodi a contatto con la pelle. I legali di uno di loro,
Carzell Moore, sono riusciti a portare il caso di fronte alla Corte
suprema, sostenendo che la sedia elettrica viola la Costituzione in quanto
si tratta di una punizione crudele. Per dimostrarlo, ieri hanno esposto in
aula ad Atlanta immagini estremamente crude del cadavere di un detenuto
per il quale sono state necessarie ripetute scariche prima del decesso.
''Non abbiamo bisogno - ha detto ai giudici l'avvocato Stephen Bright - di
carne bruciata, sfiguramenti, cervelli in fiamme e puzzo di carne
ustionata. Tutto questo e' degradante per la Georgia e doloroso per il
condannato''.
L'avvocato dello Stato ha
ribattuto che nessun detenuto ha mai sofferto sulla sedia elettrica in
Georgia. I giudici avranno bisogno forse di mesi per giungere ad una
decisione.
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