GUATEMALA,
PRESIDENTE PORTILLO INVOCA ABOLIZIONE
CITTA'
DEL GUATEMALA, 11 LUG - Il presidente Alfonso Portillo ha invocato
l'abolizione della pena di morte in Guatemala, uno degli ultimi Paesi
dell'America latina dove e' ancora in vigore la pena capitale.
La posizione abolizionista di
Portillo, sostenuta dalla Chiesa cattolica locale e dalle associazioni
umanitarie, e' stata criticata da esponenti del suo stesso partito, il
Fronte repubblicano guatemalteco (Frg), e dall'Associazione degli
imprenditori, convinti questi ultimi che la pena capitale sia l'unico
strumento efficace per combattere l'aumento della criminalita' e
dissuadere i delinquenti ''dal commettere crimini contro le persone
oneste''.
Il deputato Carlos Hernandez,
dell'Frg, ha criticato il presidente sostenendo che la sua posizione
abolizionista ''trasmette un mesaggio negativo alla popolazione'' e ''non
e' appropriata'' in relazione alla ''situazione di violenza criminale''
imperante nel Paese.
L'associazione degli industrali
ha ironizzato sul fatto che Portillo ha scelto la rete televisiva
americana Cnn per lanciare la sua campagna contro la pena di morte
affermando che una tale posizione ''e' molto di moda all'estero''.
Il Guatemala e Cuba sono gli unici Paesi dell'America latina dove
vige ancora la pena di morte, dopo l'abolizione in Cile il 28 maggio
scorso.
Il mese prossimo e' in programma
l'esecuzione nel carcere di Citta' del Guatemala di Fermin Ramirez, un
contadino condannato a morte per lo stupro e l'omicidio di una bambina nel
1997.
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