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ESECUZIONI IN UN GIORNO
PECHINO,
12 APR - Almeno 84 persone sono state messea morte nella giornata
di ieri e altre 31 sono state condannatealla pena capitale per
reati comuni in diverse citta' dellaCina, nell'ambito della
campagna anticrimine che il governocinese ha lanciato la scorsa
settimana. Lo annunciano fontiufficiali. Le condanne a morte sono
state eseguite subito dopo lasentenza, con un colpo di pistola
alla nuca. Il record e'detenuto da Canton, con 28 esecuzioni, e
dalla vicina Shenzhen,con 21. Una conferenza nazionale
sull'argomento ai primi di aprile hadenunciato che la criminalita'
in Cina e' in aumento ed e' ormaidivenuta una minaccia politica,
da combattere con ogni mezzo. Entro due anni si dovranno avere dei
''miglioramentievidenti'' nella situazione, ha deciso la
conferenza,annunciando una nuova campagna anticrimine che avra'
comeobiettivo principale la criminalita' organizzata. I crimini in
generale sono in crescita: bombe, omicidi,rapine, sequestri di
persone, traffico di stupefacenti e donne ebambini. In alcuni
luoghi le societa' segrete controllanostrade, quartieri, interi
distretti, ha affermato la conferenza. Nella campagna, ha detto il
primo ministro Zhu Rongji, dovra'essere mobilitato ogni singolo
cittadino perche' ''tutti lancinol'allarme al passaggio del topo''.
Il premier ha sottolineato che i dirigenti locali sarannod'ora in
poi personalmente responsabili della sicurezza sociale. Secondo i
dati ufficiali, da gennaio a luglio del 2000, icasi di
criminalita' sono aumentati del 38%. Secondo ''Ilgiornale della
gioventu' di Pechino', le organizzazioni mafiosecontano oltre un
milione di persone. A marzo, una serie di quattro attentati
contemporanei aShijiazhuang, una citta' a 250 chilometri a sud di
Pechino, hacausato la morte di 108 persone. Nello stesso mese, l'esplosionein
una scuola del Jiangxi ha ucciso fra i 40 e i 50 bambini. Ambedue
i casi sono stati imputati a singoli individui, conproblemi
mentali.(ANSA)
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