WASHINGTON -
La corte d'appello del Texas ha emesso una sospensione
d'emergenza per l'esecuzione di Napoleon Beazley, il nero condannato a
morte per un delitto che commise all'eta' di 17 anni. La vicenda ha
suscitato le proteste dell'Ue e di Amnesty international. La sopensione
consentira' agli avvocati, che contestano la legalita' dell'esecuzione per
una persona che era minorenne all'epoca del delitto, di presentare i loro
argomenti. A questo punto non e' fissata una nuova data per l'esecuzione.
14/08/01
Tutto
sospeso: gli avvocati possono presentare nuove tesi
L'uomo
aveva ucciso a 17 anni il padre di un giudice
Texas,
l'Appello ferma l'esecuzione di Beazley
WASHINGTON
- Napoleon Beazley non deve morire. Non per il momento, almeno. L'ha
deciso la corte d'Appello del Texas che ha emesso una sospensione
d'emergenza per l'esecuzione del nero condannato a morte per un delitto
che ha commesso quando aveva 17 anni. La sua vicenda ha suscitato le
proteste dell'Unione Europea e di Amnesty international.
La
corte ha concesso la sospensione - l'esecuzione era prevista per le 6 ora
locale di ieri in Texas, l'una del mattino in Italia - per permettere agli
avvocati di presentare i loro argomenti, che contestano la legalit�
dell'esecuzione per una persona che era minorenne all'epoca del delitto. A
questo punto non � fissata una nuova data per l'esecuzione. Beazley aveva
gi� ricevuto l'ultima visita dei genitori ed era stato trasferito accanto
alla camera della morte del carcere di Huntsville.
Il
caso aveva anche attirato attenzione negli Stati Uniti perch� la vittima
era il padre di un noto giudice federale, J. Michael Luttig, amico e
collaboratore di tre membri della corte suprema che avevano quindi deciso
di non votare sull'appello di Beazley per evitare il conflitto
d'interessi. I restanti sei membri avevano comunque respinto l'appello.
Una
richiesta di revisione del processo (gli avvocati insistono sull'et� al
momento del delitto e sul fatto che la giuria fosse di soli bianchi, di
cui uno sospettato di razzismo) � ancora pendente davanti alla corte
suprema. Beazley uccise John Luttig nel 1994 per rubargli l'auto. La sua
condanna si bas� sulla testimonianza di due complici che poi hanno
ritrattato.
- Venerd� 17 Agosto 2001
Sospesa
l�esecuzione del giovane che uccise a 17 anni
Texas,
il boia fermato in extremis
WASHINGTON
- La Corte d'appello del Texas ha sospeso in extremis l'esecuzione di
Napoleon Beazley, il nero condannato a morte per un delitto che ha
commesso quando aveva 17 anni. La sua vicenda ha suscitato le proteste
dell'Unione Europea e di Amnesty international.
La
Corte ha concesso la sospensione poche ore prima dell�esecuzione,
prevista per le 6 ora locale in Texas, l'una del mattino di ieri in
Italia. La decisione � stata presa per permettere agli avvocati di
presentare i loro argomenti, che contestano la legalit� dell'esecuzione
per una persona che era minorenne all'epoca del delitto, nel 1994. Non �
stata fissata una nuova data per l'esecuzione. Il caso ha suscitato
polemiche anche perch� la vittima del delitto era il padre di un noto e
influente giudice federale, J. Michael Luttig, amico e collaboratore di
tre membri della Corte suprema che non hanno votato sull'appello di
Beazley, per evitare il conflitto d'interessi. I restanti sei membri
avevano comunque respinto l'appello. Una richiesta di revisione del
processo (gli avvocati insistono sull'et� al momento del delitto e sul
fatto che la giuria fosse di soli bianchi, di cui uno sospettato di
razzismo) � ancora pendente davanti alla Corte suprema.
Amnesty
Inernational Italia
Comunit� di
Sant'Egidio
Sito
della comunit� romana che ha tra i suoi obiettvi principali quello di
combattere la pena di morte
Pena
di morte. Texas, sospesa l'esecuzione di Napoleon Beazley, a meno di 3 ore
dall'iniezione letale.
Austin,
15 agosto 2001
A
meno di 3 ore dall'iniezione letale, una Corte d'appello del Texas �
intervenuta ordinando la sospensione d'urgenza della condanna a morte di
Napoleon Beazley. Beazley, che doveva essere giustiziato in
serata, guadagna dunque alcuni giorni di vita, e riaccende la
speranza.
Le
motivazioni della sospensione
La
corte ha concesso la sospensione per permettere agli avvocati di Beazley
di motivare l'ultimo ricorso, quello che contesta la legalit�
dell'esecuzione di una persona che era minorenne all'epoca del
delitto per il quale � stata condannata. La Corte contestualmente non
a indicato una nuova data per l'esecuzione.
Tutto
era pronto per l'una di notte italiana
Beazley
aveva gi� ricevuto l'ultima visita dei genitori ed era stato trasferito
accanto alla camera della morte del carcere di Huntsville. Il suo caso ha
attirato attenzioni nazionali ed internazionali perch� la vittima
dell'omicidio commesso era il padre di un noto giudice federale, J.
Michael Luttig, amico e collaboratore di tre membri della Corte suprema
che per motivi di opportunit� avevano deciso di non votare
sull'appello di Beazley. I restanti sei membri della Corte avevano
comunque respinto l'appello. I legali di Beazley insistono
sull'et� dell'assistito al momento del delitto e sul fatto che la giuria
fosse di soli bianchi, di cui uno sospettato di razzismo; un loro ricorso �
ancora pendente davanti alla Corte suprema.
Beazley
uccise John Luttig nel 1994 per rubargli l'auto. la sua condanna si bas�
sulla testimonianza di due complici che poi hanno ritrattato. Spar� anche
alla moglie di Luttig, che si salv� fingendo di essere morta, sdraiata
accanto al corpo del marito senza vita. Una volta terminato l'iter
giudiziario, l'ultima possibilit� di sopravvivere per Beazley �
rappresentata dal governatore del Texas, Rick Perry, che ha facolt� di
sospendere l'esecuzione per 30 giorni.
Una
lunga catena di morti di Stato
Quella
di Beazley sarebbe stata la quarantunesima esecuzione in Texas dall'inizio
dell'anno. Nonstante le proteste di movimenti contro la pena di morte, la
giurisprudenza della Corte Suprema ha riaffermato la legittimit�
costituzionale di esecuzioni di condannati a morte per fatti commessi a
partire dall'et� di 16 anni.
Mercoledi
sera il presidente del Parlamento europeo, Nicole Fontaine,
aveva chiesto alle autorit� texane clemenza per Beazley, poco
dopo un analogo intervento del Consiglio d'Europa, convinta che
l'esecuzione di Beazley andrebbe contro "norme giuridiche
internazionali e valori di civilizzazione".
Texas
Appeals Court Stays Execution of Teen Killer
By
Jeff Franks
HUNTSVILLE, Texas
- The Texas Court of Criminal Appeals on Wednesday issued an emergency
stay for a man who committed murder when he was 17, in a case that has
renewed international condemnation of capital punishment in the United
States and Texas in particular.
Napoleon Beazley,
now 25, had been scheduled to die by lethal injection shortly after 6 p.m.
CDT (7 p.m. EDT) at the state prison in Huntsville, 75 miles north of
Houston.
The Texas court,
which rarely grants stays, decided to consider his lawyers' arguments
against the legality of executing someone who committed a crime when he
was a minor.
Critics ranging from
Amnesty International to the European Union have
asked Texas not to kill Beazley. In a recent report, Amnesty International
called the United States a ``rogue state'' with regard to capital
punishment and said Texas, which leads the nation in executions, was the
worst of all.
BEAZLEY CONVICTED IN
OILMAN'S MURDER
Beazley was
condemned for shooting oilman John Luttig, 63, to death while stealing his
Mercedes Benz in the east Texas town of Tyler on April 19, 1994.
Luttig was the
father of a well-connected federal judge in Virginia, J. Michael Luttig,
which has brought charges that prosecutors sought the death penalty only
because of the judge's prominence. They have denied the accusation.
The crime shocked
Beazley's family and friends because he was a popular athlete and
president of his high school class and had no criminal record. But he
admitted he had been a small-time crack cocaine dealer.
The lawyer who
lodged Beazley's initial appeal in 1996 said in an affidavit filed with
the Texas Court of Criminal Appeals on Tuesday that he handled it badly
because he did not raise the age issue or interview two accomplices in the
Luttig murder who have since recanted some of the testimony that helped
send Beazley to death row.
The lawyer, Robin
Norris, admitted he had never filed a death penalty appeal before Beazley's
and at that time had taken on too many such cases -- five -- to do them
properly, the Houston Chronicle reported.
Beazley's current
attorney, Walter Long, is also arguing that the jury that condemned the
young black man was all-white and included at least one member thought to
be a racist.
The case caused an
unusual split in the U.S. Supreme Court on
Monday when it refused to stay the execution in a 3-3 tie vote. Three of
the justices recused themselves because of links to the younger Luttig.
TEXAS HAS EXECUTED
250
Texas has executed
250 death-row inmates since resuming capital punishment in 1982 after the
U.S. Supreme Court lifted a four-year ban on the death penalty.
Many of them,
including a number of the 151 performed while President Bush was
governor of Texas, have drawn widespread condemnation because of questions
about the quality of the justice in the state.
Bush, a death
penalty supporter, has said many times he believed the people put to death
under his administration got ''full and fair access to the courts'' and
were guilty as charged.
Death penalty
opponents have often criticized the state for providing poor legal counsel
for impoverished defendants.
|