NO alla Pena di Morte
Campagna Internazionale

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Bobby Lee Harris non morira' venerdi' prossimo: la Corte suprema della Nord Carolina ha infatti convalidato la sospensione della condanna decisa da un giudice di grado inferiore. Il caso e' ora rimandato a un'udienza che si terra' il 20 febbraio. Gli avvocati hanno argomentato, e la Corte ha accolto le loro eccezioni, che il processo di Harris - condannato per aver ucciso un pescatore nel 1991 - non avrebbe dovuto essere fatto in un tribunale statale, perche' avvenne su un tratto di fiume all'interno di una base dei marines, Camp Lejeune, che ricade sotto la giurisdizione del governo federale. Quando gli avvocati gli hanno portato la notizia della sospensione, Harris, 34 anni - uno dei condannati ritratti da Oliviero Toscani per la campagna di Benetton contro la pena capitale - si trovava gia' nella cella adiacente alla camera della morte, dove l'esecuzione era prevista per le prime ore del mattino di venerdi'.    I legali hanno in passato argomentato che Harris e' un minorato mentale, che non intendeva uccidere John Redd, che anzi tento' di aiutare la vittima. La sospensione, tuttavia, e' stata data solo per il problema di giurisdizione.