USA:
CAPO CIA CONTRO PENA MORTE PER TRADITORE FBI
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NEW YORK, 20 MAG - Il tradimento di Robert Hanssen merita ogni
severita' ma, mandando a morte la talpa dell'Fbi che ha passato
numerosi segreti a Mosca, secondo il capo della Cia, si rischia di
perdere un prezioso testimone che nel tempo potrebbe tornare utile
facendo importanti rivelazioni. E' vero che Hanssen si e'
macchiato di alto tradimento e che cosi' facendo ha anche
indirettamente causato la morte di connazionali, sostiene il
direttore della Cia George Tenet, main ogni caso serve piu' da
vivo che da morto. Non e' ancora chiaro se l'accusa formalizzera'
una richiesta di pena capitale per Hanseen che ha lavorato per l'Fbi
25 anni e che per 15 ha passato segreti ai sovietici prima e ai
russi poi,accumulando una fortuna in contante e diamanti pari a
1,4 milioni di dollari, quasi tre miliardi di lire, senza contare
i generosi doni in natura ricevuti. Proprio perche' la sua
attivita' a favore di Mosca e' durata tanto a lungo, scrive la
rivista 'Time' da domani in edicola citando Tenet, Hanssen deve
essere a conoscenza di molte cose su quanto sovietici e russi sono
venuti a sapere dei segreti americani. Anche particolari che al
momento possono non interessare o passare inosservati ma che, col
tempo, potrebbero assumere rilevanza, lasciando Hanssen come
unica risorsa per A metterli in luce. .
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