CINA:
40 CONDANNE A MORTE A SETTIMANA, AMNESTY INTERNATIONAL -
PECHINO, 21 MAR - La Cina ha condannato alla pena capitale una
media di 40 persone alla settimana nel 1999, mettendone a morte
1.263. Lo riferisce l'organizzazione per i diritti umani Amnesty
international nel suo rapporto annualereso pubblico oggi. Le 1.263
esecuzioni e le 2.088 condanne sono quelle di cui sie' venuti a
conoscenza principalmente dalla stampa ufficiale, quindi
costituiscono solo una piccola parte del totale. ''Queste
indicazioni minime per il 1999 rivelano uno stato che pronuncia
condanne alla pena capitale ad una media di 40 alla settimana e,
per tutti gli anni Novanta, ogni anno ha messo a morte piu'
persone che il totale del resto del mondo''. Il rapporto parla di
processi sommari, confessioni ottenute con la tortura, esecuzioni
per crimini economici e politici, come quelle dei separatisti
nella regione musulmana del Xinjiang. Amnesty ha avuto conferma di
27.599 condanne a morte e 18.194 esecuzioni dal 1990 alla fine del
1999. La Cina si rifiuta di rendere pubblico il numero esatto. Il
rapporto di Amnesty esce mentre la Cina si prepara a combattere
una risoluzione di condanna presentata dagli Usa alla riunione
della Commissione dell'Onu sui diritti umani, apertasi a Ginevra
lunedi'. Ieri un portavoce del ministero degli esteri ha difeso
l'uso della pena di morte in Cina e definite ''inaccettabili'' le
critiche, come quelle dell'Unione europea.
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