- 23 NOV 2001
NIGERIA,
SOSPESA TEMPORANEAMENTE CONDANNA A LAPIDAZIONE PER DONNA INCINTA
Primo,
parziale successo della campagna che, anche a livello internazionale, si
� sviluppata per salvare la vita di una donna nigeriana accusata di avere
concepito un figlio fuori dal matrimonio e condannata a morte.
L�applicazione della sentenza, emessa in base alla sharia (legge
islamica) dal tribunale di Gwadabawa, nello Stato di Sokoto, � stata
temporaneamente sospesa dalla corte d�appello dello stesso Stato
nigeriano. La decisione � stata presa in attesa che la stessa corte si
pronunci sul caso in via definitiva. In base alla prima sentenza, Safiya
Tungar Tudu, questo � il nome della trentenne donna incinta, dovrebbe
essere lapidata dopo che avr� partorito e allattato il piccolo. Il
governo centrale nigeriano ha fatto sapere a sua volta di essere contrario
alla condanna a morte ma di non essere in condizione di influenzare gli
orientamenti dei giudici.
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