NO alla Pena di Morte
Campagna Internazionale 

pdm_s.gif (3224 byte)





Gli interventi del papa              English

- 25/04/2000

Il Papa: "Non uccidete McVeigh"

Chiesta clemenza per l'attentatore di Oklahoma City: ogni vita � sacra Un messaggio a Bush inviato anche dall'arcivescovo di Indianapolis Buechlein: il suo crimine � atroce, la condanna giusta, ma la pena capitale alimenta solo il sentimento di vendetta

 Di Paolo Mastrolilli New York. Chiedere di risparmiare la vita ad un condannato che, piazzando una bomba davanti ad un edificio pubblico, uccise 168 persone, donne e bambini compresi. Era difficile immaginare un atto pi� forte per ribadire la coerenza della Chiesa nella difesa della vita, e nell'opposizione alla pena di morte. Ma Giovanni Paolo II ha compiuto questo atto, sottolineando che neppure la sorte di un terrorista come Timothy McVeigh appartiene agli uomini. L'iniziativa � partita dall'arcivescovo di Indianapolis Daniel Buechlein, responsabile della diocesi dove si trova il penitenziario federale di Terre Haute. Qui, il 16 maggio prossimo, � prevista l'esecuzione di McVeigh, condannato per l'attentato del 19 aprile 1995 all'Alfred P. Murrah Building di Oklahoma City. Buechlein ha chiesto alla Nunziatura di Washington di inoltrare una domanda di clemenza al presidente Bush, a nome del Papa, e l'arcivescovo Gabriel Montalvo, rappresentante della Santa Sede negli Stati Uniti, ha confermato che il passo � stato compiuto: "Naturalmente non entriamo nel merito della vicenda legale, ma ci limitiamo a sottolineare la necessit� di promuovere la cultura della vita". Lo stesso Buechlein mander� una lettera al capo della Casa Bianca e ha gi� scritto un documento per spiegare l'iniziativa. L'arcivescovo di Indianapolis ammette che "� difficile immaginare un crimine pi� atroce" e aggiunge che "McVeigh � stato condannato giustamente". Poi per� ricorda gli insegnamenti del Santo Padre, secondo cui la societ� ormai ha strumenti efficaci per punire e per proteggersi, senza togliere la vita ai colpevoli. La pena capitale, continua Buechlein, finisce solo con l'alimentare "un sentimento di vendetta" e pochi casi lo provano come quello di McVeigh. L'America infatti si appresta a ucciderlo come un rito di catarsi nazionale, e il ministro della Giustizia Ashcroft ha persino autorizzato la trasmissione dell'esecuzione con la tv a circuito chiuso, per consentire a tutti i familiari delle vittime di vedere la morte in diretta. Prima di Buechlein, anche la Conferenza episcopale americana aveva chiesto clemenza per McVeigh, e il cardinale di Chicago Francis George aveva dichiarato che ucciderlo equivaleva a "sancire il suicidio di Stato". L'ex veterano della Guerra del Golfo, infatti, ha annullato tutti i ricorsi legali e ha detto di voler morire: quindi, con la sua esecuzione il governo esaudirebbe il desiderio del condannato. George, come Buechlein, ha sottolineato che "nessuno intende trasformare McVeigh in una vittima. La sua condanna � giusta e la pena carceraria � indiscutibile. Come cattolici e cristiani, per�, dobbiamo avere il coraggio di affermare che anch'egli � stato creato ad immagine e somiglianza di Dio, e la sua vita non appartiene agli uomini". La mobilitazione della Chiesa acquista un valore ancora pi� forte considerando il clima negli Stati Uniti. Quella di McVeigh dovrebbe essere la prima esecuzione federale in 38 anni, sotto un presidente come Bush, che � uno dei sostenitori pi� decisi della pena capitale. Qualche settimana fa, poi, il condannato ha fatto inorridire il Paese collaborando alla pubblicazione di un libro in cui rivendica l'attentato, nega di essere pentito e definisce i bambini morti nell'esplosione come "danni collaterali" di un'azione di guerra. In un'ottica puramente religiosa, tuttavia, questa � una ragione in pi� per tramutare la sua pena nell'ergastolo, sperando che il tempo da passare in carcere porti al pentimento. Secondo la maggioranza degli americani, McVeigh incarna un incubo nazionale su ci� che non funziona nel Paese, di cui bisogna liberarsi al pi� presto. Non tutti, per�, la pensano cos�; alcuni temono di trasformarlo in un martire degli estremisti. Nella strage di Oklahoma City il cattolico Bud Welch perse la figlia Julie, eppure da allora guida una campagna nazionale contro la pena di morte. Scelte difficili, dopo una tragedia che ha lasciato troppe persone senza speranza.


- 26/04/01

Il Papa agli Usa: "Salvate McVeigh"

di r.e.ROMA - "Neppure la sorte di un terrorista appartiene agli uomini". A meno di venti giorni dall'esecuzione capitale di Timothy McVeigh, Giovanni Paolo II chiede clemenza per l'attentatore di Oklahoma City, l'uomo che fece saltare in aria l'"Alfred P.Murrah Federal Building" provocando la morte di 168 persone, donne e bambini compresi. Lo ha scritto ieri "L'Avvenire", il quotidiano della Conferenza episcopale italiana, sottolineando la "coerenza della Chiesa" nella difesa della vita e "nell'opposizione" alla pena di morte.Il Vaticano, dunque, si mobilita per McVeigh, rinchiuso nel penitenziario di Terre Haute, in Indiana, per il pi� grave atto terroristico nella storia degli Stati Uniti, avvenuto il 19 aprile del 1995, la cui condanna a morte � prevista per il 16 maggio.Il giornale della Cei spiega che il tutto � partito da una iniziativa dell'arcivescovo di Indianapolis Daniel Buechlein, che ha chiesto alla Nunziatura di Washington di inoltrare una domanda di clemenza al presidente Bush a nome del Papa. Cos�, l'arcivescovo Gabriel Montalvo, rappresentante della Santa Sede negli Stati Uniti, si � subito attivato. E ha recapitato al mittente la risposta della Chiesa: "Non entriamo nel merito della vicenda legale, ma ogni vita � sacra...".Buechlein, responsabile della diocesi dove si trova il penitenziario in cui � rinchiuso McVeigh, non si ferma qui. L'arcivescovo di Indianapolis ha intenzione di spiegare le ragioni della sua iniziativa direttamente al capo della Casa Bianca. Perch�, per Buechlein - si legge sull'"Avvenire" - McVeigh "ha commesso un crimine atroce ed � stato condannato giustamente. Ma la pena capitale finisce solo con l'alimentare un sentimento di vendetta".Il governo federale non manda a morte un prigioniero da 38 anni. L'ultima esecuzione fu nel 1963. Il 12 dicembre del 2000 era stata fissata quella del pluriomicida e narcotrafficante Juan Garza, ma Bill Clinton l'ha sospesa per sei mesi. La mobilitazione della Chiesa - spiega il quotidiano della Cei - acquista un valore ancora pi� forte considerando il clima negli Stati Uniti, sotto un presidente come Bush che � uno dei sostenitori pi� decisi della pena capitale.La macchina carceraria ha gi� programmato l'iniezione mortale. L'ultimo giorno di Timothy McVeigh, simpatizzante delle milizie antigovernative di estrema destra e veterano decorato della guerra del Golfo, sar� il 16 maggio. E' stato condannato nel 1997 per aver fabbricato e collocato materialmente l'ordigno davanti l'edificio che ospitava gli uffici del governo federale. La sua esecuzione verr� filmata e trasmessa a circuito chiuso per consentirne la visione a tutti i parenti delle vittime e ai sopravvissuti della strage di Oklahoma City. Non � ancora stato deciso in che luogo verr� effettuata la trasmissione a circuito chiuso dell'esecuzione. E' stato solo spiegato che verranno usati sistemi tecnologici ad alta protezione per evitare che le immagini possano essere catturati da pirati e rese pubbliche. McVeigh ha rinunciato a tutti i ricorsi per giungere in tempi rapidi al patibolo. Dopo aver rifiutato di presentare appello contro la condanna a morte, aveva anche chiesto che l'esecuzione fosse trasmessa in televisione, ma la sua richiesta � stata respinta.Di recente negli Stati Uniti sono rieplose le polemiche per la pubblicazione di una biografia - "American terrorist" - che nel raccontare la storia personale di McVeigh ne mette in luce il lato umano e ne riferisce il percorso che lo spinse a decidere di commettere il pi� grave attentato mai avvenuto sul suolo degli Stati Uniti. Nel libro l'attentatore McVeig nega di essere pentito e ha definito i bambini morti nell'esplosione "danni collaterali" di un'azione di guerra. "In un'ottica puramente religiosa - ha concluso il quotidiano l'Avvenire - questa � una ragione in pi� per tramutare la sua pena nell'ergastolo, sperando che il tempo da passare in carcere


Pope Asks Bush to Spare McVeigh

 By CHRISTOPHER NEWTON,  WASHINGTON  - Pope John Paul (news - web sites) II has asked President Bush (news - web sites) to spare the life of Oklahoma City bomber Timothy McVeigh (news - web sites), who is scheduled to be executed on May 16.White House spokeswoman Claire Buchan said that a letter from John Paul requesting clemency was received this week. She would not reveal the details of the letter.Legal scholars said it appeared Bush had no way to intervene in the execution even if he were inclined to.McVeigh allowed a Feb. 16 deadline to pass without filing a request for clemency. After that the execution date was set. Under federal rules, McVeigh had one month after his execution date was set to ask the president for consideration.Buchan said Bush believes McVeigh has been treated fairly.``The president has great respect for the pope and this is a tragic situation. The president also has deep compassion and sympathy for the 168 victims of the Oklahoma City bombing and their families,'' Buchan said.``While a clemency decision is not before the president, as governor of Texas, he asked two questions ...: one, was there any doubt about the guilt or innocence of the person? and two, did they have full access to the judicial system? In this instance, there is no doubt and Mr. McVeigh has had full access to the courts.''Catholic officials here and in Vatican (news - web sites) City did not immediately return telephone calls for comment.McVeigh, 33, is scheduled to be executed by lethal injection in Terre Haute, Ind., for the bombing of the Alfred P. Murrah Federal Building in Oklahoma City. The blast killed 168 people, 19 of them children.John Paul regularly asks for clemency for death row inmates whose time is running out. In speeches, he has made several pronouncements against the death penalty.``I hope still that we reach the point where capital punishment is renounced, given that nations today have other means of efficiently repressing crime without definitely taking away the possibility of self-redemption,'' he said in a recent speech.Until recently, McVeigh had not admitted his involvement in the bombing or explained his reasons for doing it. But in a book about the attack written by two reporters who interviewed him, McVeigh admitted that he was the mastermind.Paul Howell, whose 27-year-old daughter Karan Howell Shepherd died in the explosion, said the clemency request should be respectfully discarded.``I've been in the military near all my life and seen enough death and hurt to last me for the rest of my life,'' said Howell, who will be among those witnessing McVeigh's execution.``But McVeigh in all the doggone six years has never tried to say `I'm sorry' or show any remorse. He's made derogatory comments like children being collateral damage. I want to see this man go for that simple reason.''Kathleen Treanor, who lost her daughter, Ashley Eckles, and in-laws Luther and LaRue Treanor, was also against the request.``Let me ask the pope, where's my clemency? When do I get any clemency? When does my family get some clemency?'' Treanor asked. ``When the pope can answer that, we can talk.''Catholic leaders released statements echoing the pope's request.``Our faith challenges us to transcend a personal desire for revenge,'' said Stephen Glodek, president of the Conference of Major Superiors of Men. ``Afterall, if an unrepentant Timothy McVeigh does not deserve the death penalty, who does? Yet our spiritual conviction remains that state-sanctioned execution is immoral.''