NO alla Pena di Morte
Campagna Internazionale -  Moratoria 2000

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Il Parlamento Europeo vota una risoluzione (dal sito di Repubblica)

Un moratoria internazionale sulla pena di morte. Non � la prima volta che il Parlamento europeo si pronuncia a favore dell'abolizione della pena capitale � ancora oggi ufficialmente prevista dalle legislazioni di ben 87 paesi al mondo, e regolarmente praticata da una trentina - ma a poche settimane dall'approvazione della Carta dei diritti fondamentali della Ue gli eurodeputati hanno deciso di votare una nuova risoluzione che invita la Commissione europea a prendere l'iniziativa sul piano internazionale e presso l'Onu in particolare. Il testo, approvato senza emendamenti, sintetizza cinque differenti mozioni presentate da Jas Gawronski, Jos� Ignacio Salafranca, Arie Oostlander, Concepci� Ferrer, The Lord Bethell e Johan van Hecke, a nome del gruppo per il PPE; Jannis Sakellariou, Margrietus J. van den Berg, Valter Veltroni e Rosa M. D�ez Gonz�lez a nome del gruppo PSE, Cecilia Malmstr�m e Bertel Haarder per i liberali; Monica Frassoni e Matti Wuori in rappresentanza dei Verdi; Giuseppe Di Lello Finuoli, Yasmine Boudjenah e Lucio Manisco a nome del gruppo comunista - sinistra ecologista. Nel documento i parlamentari si dicono "profondamente preoccupati per la minaccia di esecuzione che incombe su migliaia di persone nel mondo" e per "l�elevato tasso di errori giudiziari che conducono all�applicazione della pena capitale", e chiedono di considerare l'abolizione della pena di morte come un elemento "cruciale" nelle relazioni tra la Ue e i paesi terzi "tenendo conto di tale aspetto nella conclusione di accordi con tali paesi"; insomma, con gli Stati che applicano ancora la pena capitale non si possono intrattenere relazioni politiche e commerciali "normali", ma gli interessi economici devono anzi diventare una leva per convincere tali paesi (in particolare quelli in via di sviluppo) a modificare la propria legislazione. Nel dibattito che ha preceduto il voto, l'eurodeputato Francesco Rutelli ha anche proposto l'istituzione di una "giornata europea contro la pena di morte" da celebrare ogni anno. A favore dell'iniziativa si sono pronunciati molti parlamentari e lo stesso commissario europeo alle relazioni esterne e ai diritti umani, l'inglese Chris Patten. Patten, che ha ricordato l'impegno anche economico della Ue contro la pena di morte (per maggiori informazioni si pu� consultare il rapporto 2000 Ue sui diritti umani), si � per� mostrato scettico sulla possibilit� di far approvare dall'assemblea generale delle Nazioni Unite un impegno alla moratoria internazionale. Un precedente tentativo degli Stati europei in questa direzione tra la fine del 1999 e l'inizio del 2000 si � infranto contro la strenua opposizione di due paesi dove la pena di morte � non solo legalmente in vigore ma abbondantemente praticata: gli Stati Uniti e la Cina. Il rischio, ha spiegato il commissario europeo, � che una nuova iniziativa della Ue sia "prematura".

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IL TESTO

B5-0804/2000 � Risoluzione del Parlamento europeo sull�attuazione delle linee di bilancio �Diritti dell�uomo/democrazia� inerenti alle campagne a favore di una moratoria sull�esecuzione della pena capitale

 Il Parlamento europeo,

 ï¿½ viste le sue precedenti risoluzioni sulla pena capitale,

 ï¿½ vista la sua precedente risoluzione sulla votazione di una risoluzione dell�Assemblea generale dell�ONU relativa all�introduzione sull�istituzione di una moratoria universale della pena capitale [1] ,

 ï¿½ visto il memorandum dell�Unione europea alla 54� Assemblea generale delle Nazioni Unite,

 ï¿½ viste le linee del bilancio 2000 B7-702/703/704/705/707 destinate tra l�altro al finanziamento di campagne a favore di una moratoria universale della pena capitale e, in ultima analisi, della sua abolizione,

 ï¿½ viste le sue precedenti risoluzioni del 16 marzo 2000 sulla situazione dei diritti dell�uomo in Europa e nel mondo,

� vista la dichiarazione sulla pena capitale allegata al trattato di Amsterdam,

 ï¿½ visto il progetto di Carta dei diritti fondamentali dell�UE,

 A. riaffermando con vigore che l�abolizione della pena capitale contribuisce al rafforzamento della dignit� della persona umana e al progressivo sviluppo dei diritti dell�uomo,

B. profondamente preoccupato per la minaccia di esecuzione che incombe su migliaia di persone nel mondo ma incoraggiato dalla costante crescita del numero dei paesi abolizionisti,

C. considerando l�elevato tasso di errori giudiziari che conducono all�applicazione della pena capitale,

D. considerando che andrebbero riaffermate, come priorit� nelle relazioni tra l�UE e i paesi terzi, le azioni volte all�abolizione della pena capitale o a una moratoria della stessa,

E. considerando che, a partire dal 2000, le suddette linee di bilancio rappresentano uno strumento fondamentale di azione comunitaria contro la pena capitale e vanno pertanto debitamente utilizzate,

1. ribadisce la propria ferma convinzione che l�abolizione della pena capitale rappresenti un " acquis etico " dell�Unione europea e un fondamentale passo avanti nel rafforzamento della dignit� umana, il continuo sviluppo dei diritti dell�uomo e il crescente rispetto per tali diritti;

2. invita la Commissione ad utilizzare appieno le linee del bilancio comunitario 2000 dedicate alla democrazia e ai diritti dell�uomo, al fine di sostenere qualsiasi iniziativa suscettibile di contribuire all�abolizione della pena capitale o alla promozione di una moratoria universale della stessa, che � una delle priorit� dell�azione esterna dell�Unione europea, e appoggia la Commissione nel suo impegno per una scrupolosa esecuzione dell�attuale programmazione di bilancio e delle relative disposizioni;

3. invita la Commissione a riferire in merito all�attuazione delle iniziative per la democrazia e i diritti dell�uomo, volte altres� a promuovere l�abolizione della pena capitale e alla promozione di una moratoria universale della stessa, nell�ambito delle suddette linee di bilancio;

4. invita la Commissione a continuare a coinvolgere la societ� civile, le autorit� religiose, le ONG [2] internazionali e locali nell�esecuzione di tali linee di bilancio;

5. chiede alla Commissione di considerare l�abolizione della pena capitale e la moratoria universale della stessa quale fattore cruciale nelle relazioni tra l�UE e i paesi terzi, tenendo conto di tale aspetto nella conclusione di accordi con tali paesi;

6. invita la Commissione a prestare particolare attenzione, in termini di aiuti e sostegno politico, ai paesi che stanno compiendo progressi sulla via dell�abolizione della pena capitale o della promozione di una moratoria universale della stessa;

7. invita la Commissione, il Consiglio, gli Stati membri e l�Alto rappresentante dell�UE per la politica estera e di sicurezza comune ad adottare un approccio comune e coordinato nell�ambito delle Nazioni Unite, incentrato sul rafforzamento della cooperazione internazionale verso l�adozione di una moratoria universale della pena capitale, che conduca in ultima analisi all�abolizione della pena di morte;

8. rammenta che, in armonia con la dichiarazione sulla pena capitale allegata al trattato di Amsterdam, nessun paese candidato in cui viga ancora la pena di morte pu� aderire all�Unione europea;

9. incarica la sua Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione e al Consiglio.

NOTE

[1] Il testo � stato pubblicato sul Giornale ufficiale delle Comunit� europee numero 107 del 13.4.2000, pag. 105.

[2] ONG: organizzazioni non governative; associazioni di volontariato impegnate in genere della cooperazione internazionale con i paesi in via di sviluppo.