E'
stata eseguita oggi la condanna a morte, per impiccaggione, del
leader di un gruppo integralista pachistano islamico responsabile
dell' assassinio di un diplomatico iraniano nel 1990. La pena
capitale e' stata eseguita nel carcere di Mainwali, circa 250
chilometri a sud della capitale Islamabad. Haq Nawaz Jhangvi,
questo il nome della persona impiccata, era un leader del gruppo
musulmano sunnita Sipah-i-Sahaba Pakistan (Ssp), che da oltre
dieci anni sta conducendo una feroce campagna di omicidi contro i
membri della minoranza musulmana sciita. L' Ssp afferma che gli
sciiti pakistani sono finanziati dall' Iran, dove -appunto- la
religione maggioritaria, se non unica, e' qualle di fede sciita.
Nawaz ha respinto le accuse. Nei giorni scorsi oltre mille
attivisti dell' Ssp, che aveva minacciato proteste di piazza, sono
stati arrestati. Dirigenti dell' Ssp hanno cercato invano di
prendere contatto con la famiglia del diplomatico assassinato,
Sadiq Ganji, per offrigli un indennizzo in denaro in cambio del
perdono per Nawaz, un' usanza accettata dall'Islam piu'
tradizionale
|