Esiste
fin dall�inizio dell�umanit�, ma la sua efficacia non �
stata mai provata
Pena
di morte, ricetta inutile
di
Mario Marazziti - La pena di morte, con o senza processo,
sembra che esista dall�inizio dell�umanit�, pi� o meno in
tutte le societ�. Come la tortura e come la schiavit�. Queste
ultime due, negli ultimi due secoli, sono diventate ufficialmente
una vergogna dell�umanit�. La pena di morte � ancora in mezzo
al guado. Adesso sono 110 i paesi che l�hanno cancellata e 86
quelli che la mantengono: tra questi Giappone, Cina, Stati Uniti,
India, Indonesia, Egitto, Iraq, Iran, Arabia Saudita, che non �
poco. Questa svolta nella coscienza dell�umanit� � comunque
recente, e c�� un�accelerazione: negli ultimi 25 anni i paesi
abolizionisti sono praticamente raddoppiati.
Nell�Italia
repubblicana la pena di morte non c�� pi�, neppure in tempo di
guerra. Ma c�� chi la invoca a gran voce e con grandi titoli di
giornale. La pena capitale era stata abolita dallo Stato liberale,
all�inizio del secolo, ma � stata reintrodotta dal fascismo
senza che ci fossero reazioni significative da parte della
popolazione italiana.
Non
c��, come si vede, un vaccino definitivo. Per questo � bene
parlarne e fare chiarezza.
1.
La pena di morte non restituisce mai la vita alle vittime.
Aggiunge, a freddo, una nuova morte a crimini gi� avvenuti,
quando non si � pi� in grado di nuocere.
2.
Se si vuole ridurre e delegittimare la violenza bisogna sapere che
la pena di morte, lo si voglia o no, finisce con l�essere una
legittimazione solenne, da parte dello Stato, del diritto di
togliere la vita. �, insomma, la legittimazione di una cultura
della morte e non della vita.
3.
Non � un deterrente. In nessun paese con la pena capitale sono
mai diminuiti i reati gravi. In altri, come il Canada, dove �
stata abolita, i reati pi� gravi sono scesi oltre il 20 per
cento. Negli stati Usa che la mantengono c�� un tasso di
omicidi che � il doppio o il triplo degli altri stati.
4.
La pena di morte non risarcisce le famiglie delle vittime, ma le
congela, per anni, nell�odio e nell�attesa di una vendetta
esercitata dallo Stato a nome dei privati.
5.
Anche chi � convinto che questo �risarcimento� � comunque
necessario per uscire dal dolore subito, � bene che sappia che il
sistema � drammaticamente iniquo. Se questa fosse l�unica
�guarigione� possibile dal dolore vorrebbe dire che 99 famiglie
su 100 ne sono sistematicamente private, visto che viene
giustiziato negli Usa un omicida ogni cento.
6.
Nei paesi democratici � una pena che colpisce nove volte su dieci
minoranze sociali o razziali (poveri, neri, ispanici). In altri
paesi colpisce spesso oppositori politici, minoranze religiose, ed
� un mezzo per allontanare la democrazia.
7.
Negli stessi Usa 100 detenuti per anni nel braccio della morte
sono stati rilasciati perch� innocenti, e gran parte solo nell�ultimo
anno grazie al test del Dna. Su una popolazione di 3500 persone �
un tasso di errori giudiziari provati immenso: non si dovrebbe mai
poter togliere quello che non si pu� restituire, cio� la vita.
8.
La pena di morte contiene una dose di tortura mentale e fisica
inevitabile: si muore non solo fisicamente ma anche mentalmente,
infatti, dieci, cento, mille volte prima di morire davvero.
9.
La pena che esclude ogni possibilit� riabilitativa esce comunque
dal campo della giustizia e si confina nel campo della vendetta,
perch� fin dall�inizio della detenzione afferma che il detenuto
non � pi� un essere umano ma una sottospecie, un �ex� che non
ha e non avr� pi� nulla di umano.
10.
La pena di morte non rende migliore n� lo Stato n� la societ�
civile, semplicemente tenendo fuori, come intoccabili, i
�peggiori�. Al contrario, abbassa Stato e societ� civile all�altezza
degli assassini.
Si
potrebbe continuare. Penso sia abbastanza per non incoraggiare in
alcun modo la richiesta di una giustizia estrema e sommaria che, a
mio parere, farebbe del male anche a chi la invoca (se fosse
ascoltato).
P.S.
- Chi volesse impegnarsi attivamente contro la pena di morte o
volesse sottoscrivere l�appello per una moratoria universale
delle esecuzioni, pu� farlo sul sito www.santegidio.org.
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