- 31/08/01
MESSO
A MORTE DETENUTO CON LEGALE UBRIACO -
INUTILE
BATTAGLIA AMNESTY, AVVOCATO IN AULA ERA PIENO DI RUM
NEW YORK, - Per la 47/ma volta quest'anno, ilboia e'
entrato in azione negli Usa. Ronald Frye, giustiziatocon un'iniezione
letale nelle prime ore di oggi nel carcere diRaleigh nella Carolina del
Nord, non ha avuto pero' la fortunadi un altro detenuto, Calvin Burdine:
due settimane fa il Texasha riconosciuto a Burdine il diritto ad un nuovo
processo,perche' il suo avvocato dormiva mentre la corte lo condannava
amorte. La Carolina del
Nord non ha avuto gli stessi scrupoli perFrye, il cui difensore si
presentava in aula dopo aver passatola notte a riempirsi di rum.
L'esecuzione di Frye, 42 anni, haposto fine ad una vicenda giudiziaria
cominciata nel 1993 conl'assassinio del suo padrone di casa. A nulla e'
servita lamobilitazione del suo nuovo avvocato, di Amnesty International
edi una serie di organizzazioni contro la pena di morte. Ilgovernatore
della Carolina del Nord, Mike Easley, ha respintol'ultimo appello per la
clemenza ed ha dato il via libera alboia. Sulla colpevolezza di Frye non
c'erano dubbi. L'uomo erareo confesso di aver piantato un paio di forbici
nel cuore delsettantenne Ralph Childress, dopo avergli tagliato la gola.
Sulletto di morte, il condannato ha guardato i familiari diChildress, che
assistevano da dietro un vetro, ed ha chiestoloro perdono, invocando anche
''la benedizione del Signore''sugli addetti all'esecuzione.
Ma il caso Frye ha sollevato ancora una volta dubbi sulsistema
giudiziario americano, soprattutto per quanto riguardale capacita' dei
difensori a cui viene affidato il delicatissimocompito di gestire processi
nei quali e' in ballo la pena dimorte. L'incompetenza di molti avvocati e'
emersa piu' voltenegli ultimi anni. Il caso piu' recente, ed uno dei piu'clamorosi,
e' quello di Calvin Burdine, che dal 1984 e' nelbraccio della morte in
Texas. Pochi giorni fa, dopo una lungabattaglia giudiziaria, una corte
d'appello federale hariconosciuto il diritto di Burdine ad un nuovo
processo e forseanche alla liberta'. Il suo avvocato, Joe Cannon - che
nelfrattempo e' morto - durante il processo dormiva senza
ritegno,reclinando la testa all'indietro e' talvolta
addiritturaappoggiandosi sulle braccia raccolte sul tavolo e russando.
Il difensore di Frye non era da meno. Marilyn Ozer, l'avvocato che
ha tentato inutilmente di salvarlo, aveva ottenutodal suo predecessore,
Tom Portwood, l'ammissione che durante ilperiodo del processo egli
trascorreva le nottate ingurgitandonon meno di 12 bicchierini di rum e che
arrivava in aula'annebbiato'. Un altro difensore che aveva seguito la
vicenda diFrye, Ted Cummings, ha reso una dichiarazione giurata
ammettendodi non aver controllato il lavoro del collega.
Secondo Marilyn Ozer, un'adeguata assistenza legaleavrebbe dovuto
far emergere la storia di Frye, abbandonato dapiccolo dalla madre,
cresciuto con un patrigno che lo picchiavae diventato tossicodipendente a
undici anni. Una serie dicircostanze attenuanti che avrebbero potuto
spingere la giuria aconcedergli l'ergastolo o addirittura una pena minore.
- 31/08/01
North
Carolina Executes Killer of Landlord
RALEIGH,
N.C. (Reuters) - Ronald Frye, who stabbed his landlord to death with a
pair of scissors after he was evicted in 1993, was executed on Friday by
lethal injection in North Carolina's death chamber, a prison spokesman
said.
Frye,
42, whose trial attorney admitted to drinking about 12 shots of rum a
night while working on his case, was put to death hours after the U.S.
Supreme Court (news - web sites) rejected a final appeal arguing the jury
that sentenced him to die should have heard mitigating evidence of abuse
he suffered as a child.
``I
pray that the Lord not charge any of you guys with this, and that you guys
will seek the Lord as your Lord and savior, and I would ask that the
Childress family forgive me for my sins against them, my transgressions
against them,'' Frye said before he was executed in the death chamber of
Central Prison in Raleigh.
Amnesty
International had joined with defense attorneys and other death-penalty
opponents in urging clemency for Frye, who in interviews before the
execution admitted to the slaying and apologized to the family of his
victim, 70-year-old Ralph Childress.
Frye
was abandoned by his mother when he was four years old, and said he began
sniffing glue and taking drugs at age 11. He also was subjected to severe
beatings with a bullwhip while in foster care.
But
those potentially mitigating circumstances, including pictures taken by
state welfare officials at the time showing bruises and other injuries he
suffered in the beatings, were not presented to the jury during the
sentencing phase of his trial.
``Because
the lawyer was drinking rather than working to save his client's life, the
jury heard only the most minimal account of the mitigating circumstances,''
Ari Kohen of Amnesty International said. ``The jury was unaware that Frye
was beaten severely while in foster care as a young child and forced to
witness his biological father beat up his stepmother.''
Frye
admitted to killing Childress, who was found dead in his home with five
stab wounds to his body and neck and a pair of scissors left planted in
his chest. The elderly man's empty wallet was lying nearby.
North
Carolina Gov. Mike Easley, who rejected a final appeal for clemency, said
there was no question Frye was guilty of the murder.
``While
I recognize that there is a question about the effectiveness at trial of
one of the two defense attorneys, state and federal courts have carefully
reviewed and rejected this claim,'' Easley said.
Frye,
who ordered a last meal of two roast beef sandwiches, a hamburger, fries,
a Pepsi and a pint of chocolate ice cream, was the third person put to
death in North Carolina this year.
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