SAFIYA;
RUGGIERO, IMPEGNO ITALIA ANCHE PRESSO UE DA
AMBASCIATORE LAMIDO CONFERMA CHE SENTENZA NON SARA'ESEGUITA
ROMA,
28 DIC - La vicenda di Safiya Hussaini Tungar Tuddu,
la donna nigeriana condannata a morte per lapidazione con l'accusa
di adulterio nello Stato di Sokoto (Nigeria), e' seguita
con attenzione dalla Farnesina.
Lo ha ribadito in una
dichiarazione il ministro degli esteri Renato
Ruggiero il quale ricorda, tra l'altro, che il Governo italiano
e' piu' volte intervenuto
sulle massime autorita' nigeriane per
richiamare il rispetto dei diritti umani e chiedere
una soluzione positiva della vicenda.
L'ambasciatore italiano ad Abuja
- afferma Ruggiero - gia' dal 4
dicembre ha compiuto un primo passo presso
il ministro degli Esteri della Nigeria,
Sule Lamido, ed un secondo passo e' stato
effettuato il 18 dicembre presso il presidente Obasanjo.
L'ambasciatore di Nigeria a Roma
e' stato convocato alla Farnesina in due
occasioni rispettivamente dal
Sottosegretario Margherita Boniver, e
dal direttore generale per l'Africa, Bruno Cabras.
L'ambasciatore nigeriano in
entrambe le occasioni - prosegue il
ministero - ha confermato che il Presidente Obasanjo non intende
permettere che una sentenza cosi' aberrante, la cui esecuzione
e' per il momento sospesa, possa essere eseguita.
L' Italia - prosegue il ministro
Ruggiero - si e' attivata anche sul
piano europeo, attirando l'attenzione dei ''partners'' sul
caso di Safiya Hussaini, in linea con la politica di lotta a tutte
le forme di tortura e contro la pena di morte, fortemente perseguita
dal nostro Paese e dall' Unione Europea''.
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