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CONFERMATE CONDANNE � DECINE IN ATTESA DI CROCIFISSIONE Sudan - Khartum, 25 AGO - Il Sudan ha respinto la richiesta presentata da numerosi gruppi per la difesa dei diritti umani tra cui Amnesty International di commutare la condanna a morte inflitta a 88 persone coinvolte in una sanguinosa faida tribale. La condanna a morte dovrebbe venire eseguita per impiccagione o crocifissione. Lo scrive oggi un giornale sudanese Gli scontri tra le tribu' di al Muaalia e Reuzagat provocarono la morte di una cinquantina di persone in maggio. Una corte speciale si e' occupata del caso e in luglio ha emesso 88 condanne a morte. Amnesty ha chiesto al governo di Khartum di intervenire affermando che e' evidente l'irregolarita' del processo. Il ministro della giusticia sudanese Ali Mohammed Osman Yassin ha fatto sapere oggi che il suo governo - che ha imposto la legge islamica - non ha alcuna intenzione di intervenire essendo favorevole in generale alla pena di morte, prevista dal Corano. La faida e' cominciata quando due mebri della tribu' al Muaalia hanno ucciso un Reuzagat nel corso di una lite per un posto al mercato. La ruggine tra le due tribu', l'una essenzialmente di pastori, l'altra di agricoltori, e' peraltro di vecchia data. |