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PAKISTAN: LIBERA DONNA CONDANNATA LAPIDAZIONE PER ADULTERIO ISLAMABAD, 6 GIU - Una giovane donna pachistana condannata per adulterio a essere lapidata, e' stata prosciolta dall'accusa e quindi liberata oggi su decisione della Corte federale della Sharia dopo una breve udienza a Islamabad. La donna, Zafran Bibi, di 26 anni, era detenuta in isolamento in una cella della prigione di Kohat (Nordovest) dopo essere stata condannata a morte per lapidazione il 17 aprile scorso. Oggi suo marito e' andato a testimoniare alla Corte federale della Sharia (la legge islamica) a Islamabad, e ha riconosciuto come suo il bambino nato alla moglie e che in un primo tempo era stato affermato essere frutto di un adulterio. Secondo la Fondazione Aurat, una delle organizzazioni piu' attive nella difesa dei diritti delle donne, Zafran era stata violentata dal cognato nel marzo 2001 mentre suo marito Naimat Khan scontava in carcere una condanna per omicidio. Il marito di Zafran era stato poi liberato. PAKISTAN: ASSOLTA IN APPELLO DONNA CONDANNATA A LAPIDAZIONE ISLAMABAD, 6 GIU - La condanna a morte per lapidazione contro Zafran Bibi, una giovane donna accusata di adulterio e' stata cancellata oggi da una Corte d'appello pachistana. I giudici hanno annullato la condanna dopo che il marito della donna ha testimoniato di essere il padre della bambina nata a Zafran Bibi mentre lui si trovava in prigione. L' uomo, Naimat Khan, ha detto che mentre si trovava in prigione e' riuscito piu' volte ad incontrare clandestinamente la moglie e che la bambina e' stata concepita durante uno di questi incontri. ''Sono innocente, ho avuto giustizia'', ha commentato Zafran Bibi. Marito e moglie, che gia' hanno altri due figli, hanno deciso di cambiare luogo di residenza, perche' temono i pregiudizi degli abitanti del loro villaggio, nel Pakistan centrale. Il sesso e' un argomento tabu' nei villaggi pachistani e il solo fatto che Khan e Bibi ne abbiano parlato in pubblico - cioe' in tribunale - potrebbe lasciarli con il marchio dei ''peccatori'' per il resto della loro vita. Una corte della 'Sharia' (la legge islamica) aveva condannato la giovane dopo che ella era andata a denunciare di essere stata violentata dal cognato. I giudici islamici avevano ritenuto che la donna non avesse dimostrato di non essere stata consenziente all'atto sessuale, cosa richiesta dalle legge sull'adulterio conosciuta in Pakistan come 'Hood' e introdotta negli anni Ottanta dal dittatore integralista Zia ul-Haq. Il violentatore non ha subito nessuna condanna. I gruppi femminili e quelli per i diritti umani hanno chiesto piu' volte l' abolizione della legge sull' adulterio ma nessuno governo pachistano, compreso quello in carica, hanno osato sfidare il clero conservatore.
Pakistani court exonerates woman who faced death penalty for adultery conviction June 6, 2002 PAKISTAN: A woman who faced death by stoning for an adultery conviction was cleared of all charges Thursday by a federal court in a case that sparked nationwide protests. Zufran Bibi, 28, had appealed her conviction in early May in conservative North West Frontier Province, claiming she had been raped. Extramarital sex is a crime punishable by death under Pakistan's Hudood Ordinance, a strict Islamic law that has been criticized by human rights activists as discriminatory against women. Her case became a focal point for hundreds of outraged civil- and women's-rights protests nationwide. One, in the capital Islamabad soon after Bibi's arrest, sparked more chaos when dozens of protesting women were hauled off to jail for allegedly violating an anti-demonstration code in effect since President Pervez Musharraf 1st power in October 1999. In the interim, Bibi's husband, Naimat Khan, filed an appeal before the Federal Shariat Court an Islamic judicial council that acquitted Bibi after she and Khan testified Wednseday. Asma Jehangir, Pakistan's leading human rights lawyer, told The Associated Press that hundreds of women across Pakistan have been unfairly targeted under the law. "It must be repealed," he said. Pakistan-femmes - Zafran Bibi, condamnee a mort par lapidation, liberee jeudi ISLAMABAD, 6 Juin (AFP) - Zafran Bibi, une Pakistanaise condamnee pour adultere a la mort par lapidation par un tribunal islamique, a ete acquittee puis liberee jeudi sur decision de la cour federale de la Sharia siegeant a Islamabad apres une courte session. Zafran Bibi, agee de 26 ans, se trouvait a l'isolement dans une cellule de la prison de Kohat (nord-ouest) depuis sa condamnation prononcee le 17 avril. Jeudi, le mari de Zafran Bibi est venu temoigner devant la cour que l'enfant qui avait ete la cause de la condamnation de son epouse etait en fait bien de lui. Selon la Fondation Aurat, une des organisations les plus actives en matiere de defense des droits des femmes, Zafran a ete violee par son beau-frere en mars 2001 alors que son epoux Naimat Khan purgeait une peine de prison pour meurtre. L'epoux a ete libere depuis.
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