NO alla Pena di Morte
Campagna Internazionale 

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Comunit� di Sant�Egidio

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Intervista  con Juan Roberto Melendez, liberato qualche giorno fa dopo 18 anni di braccio della morte

Sig. Melendez, anzitutto vogliamo esprimerle le nostre congratulazioni per la sua liberazione e speriamo che presto altre persone possano essere liberate dal braccio della morte. Ci sentiamo vicini a lei e vorremmo che lei condividesse con noi un po� della sua esperienza terribile.

 

C. Ogni volta che una persona viene liberata dal braccio della morte viene da pensare che non abbia mai perso la speranza. Chi le ha dato speranza?

M. L�amore per la mia famiglia, l�amore che la mia famiglia ha avuto per me e la mia innocenza.

C. Quale � stato il suo primo pensiero nei confronti di coloro che si trovano ancora nel braccio della morte?

M. Che far� tutto quello che potr� per aiutare ad abolire la pena di morte.

C. 18 anni nel braccio della morte sono tanti. Come li descriverebbe in poche parole?

M. Tantissima solitudine, pensare a stare meglio possibile, non perdere mai la speranza di uscire.

C. Pensiamo al futuro. Ha gi� deciso dove andr� a vivere?

M. Penso di raggiungere la mia famiglia a Porto Rico

C. In questi anni la situazione riguardo alla pena di morte � cambiata molto, negli Stati Uniti e nel mondo. Qual � il ruolo giocato per la soluzione del suo caso dall�opinione pubblica negli Stati Uniti o all�estero?

M. L�opinione pubblica non ha avuto a che fare con il mio caso. Devo tutto solo al duro lavoro di bravi avvocati ed investigatori ed in gran parte al lavoro di Dio.

C. Qual � il ruolo che possono giocare le chiese e pi� in generale le religioni nel cammino che porta all�abolizione della pena di morte?

M. A mio avviso dovrebbero essere pi� coinvolte nel lavoro con i condannati a morte, invitare la gente a scrivere ai legislatori, in altre parole essere maggiormente coinvolte, da un punto di vista politico.

C. Vorrebbe dire altro?

M. S�, voglio dire che firmer� il vostro appello per la moratoria.


 Interview with Juan Roberto Melendez, released only a few days ago from death row in Florida

 

Mr. Melendez, first of all we all  want to express our congratulations because now you are free and we hope that very soon other people can be released from death row. We feel close to you and we would like to share some of your terrible experience.

 

Q. Every time a person  is released from a death row, we all think that he never lost hope. Who gave you hope?

A. the love for my family and the love that my family had for me and my innocence

Q.. what is your first thought towards people who are still on death row?

A. That I should do everything I can to help abolish the death penalty

Q. 18 years on death row is a long time. How would you describe in a few lines these years there?

A. lots of loneliness and thinking to better myself and never losing hope to get out

Q.Let�s think of your future. You are going to live in the U.S. or will you join your family in Puerto Rico?

A. I plan to join my family in Puerto Rico

Q.During the most recent years the situation has changed so much on death penalty in the U.S. as well as in the world. Do you think that in your case which was the role played by the public opinion, in U.S. or abroad?

A. Public opinion had nothing to do with my case, it was the hard work of dedicated lawyers and investigators and most of all the work of God

Q.Which is the role played by the religions and the churches in the path towards the abolition of d.p.?

A. They should be more involved with the the death penalty prisoners and get people to write letters to the legislature, in other words, get more politically involved

Q. Would you like to say something else?

A. Yes. I will sign the appeal for the moratorium