MO: PENA MORTE, FUCILATI DUE PALESTINESI A GAZA ERANO STATI CONDANNATI PER AVER STUPRATO E UCCISO BAMBINA

GAZA, 6 GIU - Due palestinesi condannati ieri alla pena capitale per aver stuprato e ucciso una bambina di otto anni sono stati messi a morte stasera, mediante fucilazione, nella striscia di Gaza. Lo hanno reso noto fonti mediche palestinesi.

   I due erano stati condannati dalla Corte di sicurezza dello Stato, la cui competenza per tale genere di reati era stata contestata dal Centro palestinese per i diritti umani, che aveva

reso nota la sentenza.

   ''Questa vicenda spetta alla giustizia civile'', aveva affermato il Centro, sostenendo che la Corte di sicurezza dello Stato, specializzata in affari politici, non ha titolo per giudicare reati di diritto comune. 

   Il Centro per i diritti umani aveva espresso stupore per la condanna, emessa ''meno di un mese dopo la promulgazione, da parte del presidente (palestinese) Yasser Arafat, della legge sull'indipendenza della giustizia''.

  I due palestinesi messi a morte - Said al Barawi, 25 anni, e Faisal Ahmad Abu Talaikh, 26 - erano stati condannati per aver condotto, la settimana scorsa, la bambina in una zona deserta presso il campo profughi di Rafah, nel sud della striscia di Gaza, dove vivevano, di averla violentata, uccisa con un corpo contunente e sepolta. Il corpo della vittima e' stato scoperto sabato scorso.

   ''Il presidente palestinese Yasser Arafat ha approvato la sentenza della Corte che ha condannato i due uomini per aver violentato e ucciso Islam Khatib, una bambina di otto anni, la settimana scorsa nella citta' di Rafah'', afferma un comunicato diffuso stasera dalla polizia palestinese.

   I due, che si erano dichiarati colpevoli, sono stati fucilati da un plotone di esecuzione nel quartier generale dei servizi di sicurezza palestinesi, a Gaza citta'.

   Da quando l'Autorita' nazionale palestinese (Anp) ha assunto il controllo di parte della Cisgiordania e della striscia di Gaza, nel 1994, i tribunali palestinesi hanno emesso parecchie  condanne a morte, ma poche sono state eseguite.

    Nel gennaio 2001, sono stati messi a morte due uomini riconosciuti colpevoli di aver collaborato con le forze israeliane per catturare e uccidere militanti palestinesi impegnati nella lotta contro l'occupazione israeliana.