Il cardinale Keeler: eravamo minoranza ma nella gente cresce il senso di equit�

 L�arcivescovo di Baltimora, da anni in prima linea, � ottimista

New York

E� considerato il portavoce del movimento americano

contro la pena di morte, soprattutto da quando Io scorso anno chiese clemenza nientemeno che per Timothy McVeigh, l�attentatore di Oklaoma City che uccise con una bomba 168 persone. Per il cardinale William Keeler sono mesi di speranza. Dopo anni di lotta contro una maggioranza schiacciante che non sopportava nemmeno di sentir parlare di abolizione della pena capitale, ora l�arcivescovo di Baltimora ha la sensazione che il vento stia cambiando.

 Cardinal Keeler, come interpreta i segnali che vengono dalla societ� civile e dal mondo giudiziario?

Sono molto ottimista. Chiaramente l�opinione pubblica sta prendendo una nuova direzione e il numero di chi non accetta la pena di morte cresce in continuazione. Finalmente non siamo pi� una minoranza.

A che cosa pensa sia dovuta questa inversione di rotta?

Ad aver fatto leva sulla coscienza degli americani sono i casi in cui la pena di morte � stata inflitta ingiustamente, sulla base di pregiudizi sociali o razziali. Il senso dl equit�, dare a tutti la stessa opportunit� di difendersi, � molto forte in America.

Negli ultimi anni invece si � scoperto che decine di imputati erano stati condannati  morte solo perch� non potevano permettersi un difensore serio o perch� erano troppo ignoranti per reclamare i loro diritti.

La maggiore attendibilit� del test del DNA, inoltre, ha fornito mezzi scientifici adeguati per riaprire vecchi casi e provare l�innocenza di molte persone. Di fronte alla scoperta di tali falle nel sistema giudiziario, le autorit� sono state costrette a riconsiderare la pena di morte.

 Che cosa le d� fiducia che non ci si fermer� qui?

Il fatto che i dubbi sulla pena di morte non vengano solo dal basso, ma anche dalle forze di governo.

Gi� due stati hanno sospeso le esecuzioni, due sentenze della Corte Suprema ne hanno limitato l�applicazione e una decisione della Corte di New York l�ha dichiarata incostituzionale. Ce n�� abbastanza per sperare che si vada oltre.

(E.Mol.)