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LA STRATEGIA DEL VICEPREMIER YILMAZ, RESPONSABILE PER EUROPA ANKARA, 17 MAR - Il vicepremier turco Mesut Yilmaz ha dichiarato che Ankara dovrebbe prendere ''prima di dicembre'' tre importanti decisioni. (�.) - abolizione della PENA DI MORTE- per potere iniziare i negoziati di adesione all'Ue, mettendo cosi' con le spalle al muro coloro che a Bruxelles avversano l'adesione della Turchia all'Ue. ''In effetti, l'Ue non ci vuole. Essi hanno posto i criteri di Copenhagen nella certezza che noi non ci adegueremo mai. Noi dovremmo, invece, adempiere a quei tre criteri facendo cosi' fallire quei piani'', ha detto Yilmaz, che e' anche ministro per i rapporti con l'Ue ed e' un convinto europeista, in un'intervista al quotidiano 'Sabah' di oggi. Yilmaz ha delineato i ''tre passi'' che Ankara dovrebbe fare ''prima di dicembre per cominciare i negoziati di adesione a pieno titolo nell'Ue''. (�) ''Il terzo passo riguarda la PENA DI MORTE. La gente ha paura che Abdullah Ocalan, il capo dell'organizzazione terroristica Pkk, potrebbe godere tra pochi anni di un'amnistia se la pena di morte fosse abolita. Ma un'ergastolo senza diritto ad un'amnistia potrebbe risolvere questo problema'', ha aggiunto. (�) La Turchia ha dal 1963 un accordo di associazione con Bruxelles ed ha presentato la sua domanda di adesione all' Unione europea nel 1987. Dal 1999 ha lo statuto di ''paese candidato'', ma Bruxelles sottopone l'inizio del negoziato di adesione ad alcune condizioni -criteri di Copenhagen-, tra cui l'abrogazione totale della PENA DI MORTE (non applicata dal 1984, ma ancora in vigore per il reato di terrorismo) e l'approvazione di garanzie per i diritti culturali della minoranza curda. |