NIGERIA:
SAFIYA, ASPETTIAMO GIUSTIZIA, PREMIER
ROMA, 19 FEB -''Assicuro la comunita' internazionale e gli amici di Safiya
e della Nigeria: Safiya ha fatto appello e sulla base di questo
appello ci aspettiamo che si fara' giustizia: una giustizia che rallegrera'
i cuori di quanti l'hanno chiesta per lei, ma rallegrera' tantissimo
anche me''.
Lo ha
affermato il presidente della Nigeria, Olusegun Obasanjo in una conferenza
stampa a Roma a margine dei lavori della 25/o consiglio dei governatori
Ifad.
Il
premier nigeriano ha detto di aver percepito per Safiya 'una tremenda attenzione'
da parte di tutto il mondo: una attenzione - ha detto - che mi rende
felice ma mi preoccupa allo stesso tempo''.
Adnkronos
SAFIYA:
PRESIDENTE OBASANJO, AVRA' GIUSTIZIA IN APPELLO
Roma, 19
feb.- Safiya ha presentato appello ed il presidente
della Nigeria Olusegun Obasanjo e' ''fiducioso sul fatto che avra'
giustizia''. Quella sul caso di Safiya, la ragazza nigeriana condannata
alla lapidazione per aver avuto un figlio dopo aver subito una violenza,
e' stata la prima domanda alla conferenza stampa di Obsanjo a margine del
Consiglio dei Governatori dell'Ifad.
Il
presidente nigeriano ha sottolineato che il caso dimostra ''quanto e' piccolo
il villaggio globale. Sono lieto -ha detto- che il mondo sia cosi' preoccupato
per le sorti di una povera giovane in un'area cosi' remota. Ma sono
anche preoccupato perche' questo giudizio ha implicazioni interne ed esterne.
Vorrei rassicurare che Safiya ha presentato appello e che quindi avra'
giustizia''.
del
20.02.02
VERTICE
IFAD A ROMA
Il
presidente nigeriano: �In appello anch�io
attendo giustizia per Safiya�
di
ROBERTO ROMAGNOLI
ROMA
� �Credo che la giustizia nigeriana presto potr� allietare i cuori
degli amici di Safiya�. Cos� il presidente della Repubblica federale
della Nigeria, Olusegun Obasanjo ha annunciato ieri che la giovane donna
nigeriana accusata di adulterio e condannata a morte per lapidazione e per
la cui salvezza si � mobilitato mezzo mondo, non deve temere pi� nulla.
�Safiya - ha detto Obasanjo - ha presentato appello e ora anch�io mi
attendo che sia fatta giustizia, una giustizia che rallegrer� anche me�.
Teatro
delle dichiarazioni del presidente nigeriano, una saletta per le conferenze
presso la Confindustria a Roma dove ieri si � aperta la venticinquesima
sessione dei governatori dell�Ifad, il fondo internazionale per lo
sviluppo agricolo. Tirato in ballo - controvoglia - sul caso Safiya e sul
ruolo in generale delle donne nigeriane, Obasanjo, sottolineando che �non
piacer� certo agli uomini del mio Paese�, ha denunciato il �maschilismo
della nostra societ� promettendo che �dobbiamo cominciare a cambiare.
Certo, non pu� avvenire dall�oggi al domani, ma il primo passo � quello
dell�istruzione. Una donna istruita � una donna libera�.
Si
parla di povert� e di agricoltura? Ancora no. Gli si chiede dello Zimbabwe
che ha appena espulso colui che l�Unione europea aveva indicato come il
capo della missione di osservatori inviati in vista delle elezioni
presidenziali. Cosa ne pensa Obasanjo? �Penso che lo Zimbabwe � un paese
sovrano. Il presidente Mugabe aveva espresso una preferenza per il capo
missione. L�Europa non ha voluto ascoltarlo. Che poi la Ue abbia deciso
di ritirare tutti i suoi osservatori sono fatti suoi. Per quanto mi
riguarda credo che lo Zimbabwe possa andare al voto liberamente anche senza
controllori�.
Ed
ecco finalmente la questione per cui � stato invitato a Roma. Nel 1995, al
vertice sullo sviluppo sociale di Copenaghen, la Comunit� Internazionale
si diede l�obiettivo di dimezzare entro il 2015 la povert� estrema. Al
vertice del Duemila si � capito che quel risultato era un miraggio. Ancora
oggi vive al limite della sopravvivenza oltre un miliardo di persone.
Troppo poco si � fatto, proprio e soprattutto nel campo
dell�agricoltura, per rendere pi� leggero il peso della povert�.
Servono pi� soldi e di questo se ne parler� dal 18 al 22 marzo a
Monterrey, in Messico, dove � in programma la conferenza dell�Onu sul
finanziamento allo sviluppo. �Non ci sono problemi tecnici ma politici�
sottolinea Obasanjo. �Occorre destinare molto di pi� all�agricoltura�.
Ma il presidente nigeriano, pur non affermandolo direttamente, non sembra
nutrire molta fiducia in chi controlla i "rubinetti" dei flussi
finanziari mondiali: su tutti Banca mondiale e Fondo monetario
internazionale. Parlando di Camdessus, ex capo del Fmi che oggi critica il
sistema che lui un tempo dirigeva, Obasanjo dice: �Probabilmente Camdessus
� divenuto pi� saggio. Forse allora aveva le mani legate, doveva eseguire
degli ordini. Oggi � libero e vede le cose in un altro modo�.
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