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Dallas Morning News

TEXAS: Murderer 'grateful' for letter -- Victim's mother trying to stop man's execution

Condemned killer Johnny Joe Martinez said Wednesday he appreciated a letter written by the mother of his victim asking that his life be spared but doubts it will stop his execution next week.

 "I'm thankful, I'm very grateful for what she's doing," Mr. Martinez, 29, said Wednesday from death row when informed that Lana Norris had written the Texas Board of Pardons and Paroles urging the panel to commute his death sentence to life imprisonment.

"She's an unbelievable woman. She had no hatred toward me at all. It didn't help prepare me for death, but it lifted a tremendous weight off my shoulders."

Ms. Norris is the mother of Clay Peterson, whom Mr. Martinez killed in a convenience store robbery in Corpus Christi in 1993. Last week she wrote a letter asking that his sentence be commuted to life. The request came several days after an intense mediation session with Mr. Martinez.

 Mr. Martinez said he hoped the board would consider the "very unusual" request but wasn't sure it would do any good.

 In her letter, Ms. Norris asked to speak personally with each board member. Gerald Garrett, chairman of the board, said Wednesday that he has not had enough requests for a public hearing from board members.

 Public hearings for death row inmates seeking clemency are almost unheard of. Mr. Garrett said no public hearings concerning clemency for death row inmates have been held since he joined the board in 1995.

 Public interest in the Martinez case has been modest, Mr. Garrett said.

 If a hearing is not held, board members will follow usual procedure and vote by fax.

 Ms. Norris' letter asked board members "please, do not cause another mother to lose her son to murder, needlessly." Mary Lou Cheverra, Mr. Martinez's mother, said she was grateful Ms. Norris wrote the letter.

 "I'm so glad she has forgiven him," she said. "And I'm just hoping and praying that that letter and her talk with him helps."

 Ms. Cheverra said she and her son correspond frequently, but she has not written a letter on his behalf to the parole board.

 She will, however, be there for him next week if his execution proceeds.

 She said that if their positions were reversed, she would do as Ms. Norris has done. "I believe in the Lord, and the Lord forgives us," she said.


RESPINTE SUE RICHIESTE, TENTATIVI IN EXTREMIS PRIMA DEL BOIA

   (di Marco Bardazzi)

NEW YORK, 21 MAG - Il suo appello per salvare l'uomo che le ha portato via un figlio ventenne per ora e' rimasto inascoltato. ''Vi prego, non lasciate che un'altra madre perda suo figlio inutilmente'', ha chiesto Lana Norris ai funzionari di una commissione del Texas per il riesame dei casi di pena di morte. I membri della commissione sono rimasti colpiti dall'appello, ma pur se spaccati nel voto per 9-8, hanno dato il via libera all'esecuzione, domani, di Johnny Joe Martinez.

   Gli interventi all'ultimo minuto della Corte suprema o del governatore del Texas potrebbero ancora salvare Martinez, che ha un appuntamento con il boia nel carcere di Huntsville alle 6:00 locali di mercoledi' (le 1:00 di giovedi' notte in Italia), per aver ucciso a coltellate nel 1993 a Corpus Christi il commesso di una drogheria, Clay Peterson, 20 anni. La mamma della giovane vittima ha scelto di opporsi alla pena capitale per il killer e si e' unita agli avvocati difensori che cercano da tempo di far commutare l'esecuzione nel carcere a vita. I legali di Martinez, 29 anni, sostengono che l'imputato e' stato assistito da avvocati incompetenti nei suoi processi e che non ha goduto del diritto alla difesa.

   Una tesi sostenuta molte volte nelle aule di giustizia del Texas e quasi sempre liquidata velocemente dai giudici dello stato, che detiene il record delle esecuzioni in America.

   Quest'anno sono gia' state 12 (su un totale di 27 in tutti gli Usa) le persone che hanno ricevuto l'iniezione letale nel carcere di Huntsville e ci sono 13 esecuzioni in programma fino

a settembre, compresa quella di Martinez.

   A far la differenza, nel caso del giovane condannato a morte, e' la presa di posizione della famiglia della vittima, che sembra aver avuto effetto su una parte (anche se minoritaria) dei membri del 'Texas Board of Pardons and Paroles', una delle ultime voci che si pronunciano prima di dare il via libera al boia.

   Come sempre, la commissione non si e' riunita fisicamente. I suoi membri mandano il loro parere via fax dalle loro abitazioni e molto spesso si tratta di una pratica del tutto formale.

Stavolta c'e' stato qualcosa di diverso, anche se non si e' trattato di una svolta sufficiente a salvare la vita a Martinez. 

   ''Ero preparato a scandalizzarmi per la solita decisione per 12 a 5 o 11 a 6 - ha detto l'avvocato di Martinez, David Dow - non ad una decisione per 9 a 8, che penso indichi con forza che la nostra contestazione del fatto che sia stato celebrato un giusto processo non era ne' esagerata ne' inventata''.

   Lana Norris aveva scritto alla commissione un mese fa, chiedendo di salvare la vita del killer. Dopo che i membri si sono pronunciati, la donna si e' detta rassegnata. ''Accettiamo la decisione - ha spiegato - anche se siamo molto tristi. 

Pregheremo per Johnny e per la sua famiglia''.