USA;
UTAH SI PREPARA A UNA DOPPIA FUCILAZIONE
NEW
YORK, 23 MAG - Lo stato dello Utah sta preparando un plotone di
esecuzione, composto da cinque agenti di polizia volontari, per
eseguire il mese prossimo una doppia fucilazione: due detenuti
condannati a morte hanno scelto di morire sotto i colpi di armi
calibro .30, una possibilita' che negli Usa e' ancora legale sia nello
Utah, sia in Idaho.
Dal
1976, quando e' stata reintrodotta la pena di morte negli Stati Uniti,
solo due persone sono morte per fucilazione, entrambe nello Utah, uno
Stato a forte tradizione mormone che anche per motivi religiosi
ritiene che la punizione di un crimine debba richiedere lo spargimento
del sangue del colpevole (il metodo principale di esecuzione nello
stato e' pero' da anni l' iniezione letale). John Albert Taylor e'
stato, nel 1996, l'ultima persona a morire fucilata negli Usa.
Lo
stato ha adesso messo in programma due esecuzioni per il 27 e 28
giugno, prevedendo in entrambi i casi la fucilazione. La prima
riguarda Roberto Arguellos, un serial killer e stupratore che da anni
si batte per essere messo a morte e che ha chiesto di essere fucilato
senza che gli vengano coperti gli occhi, come prevede la legge. I suoi
legali stanno cercando, contro la sua volonta', di dichiarare
l'insanita' di mente. L'altro condannato, Troy Michael Kell, e' un
supremazista ariano che non riconosce l'autorita' dei tribunali e nei
suoi processi ha offeso tutti i giudici. La sua esecuzione potrebbe
essere rinviata per una revisione del processo.
Le
fucilazioni potrebbero provocare imbarazzi agli Usa, in un periodo in
cui il Dipartimento di Stato ha protestato sulla scena internazionale
per le esecuzioni con un metodo analogo avvenute di recente a Cuba.
Secondo
la legge dello Utah, il condannato viene giustiziato seduto su una
sedia circondata da sacchi di sabbia, che servono ad assorbire gli
schizzi di sangue. Il volto viene coperto da un cappuccio e un
bersaglio viene appuntato all'altezza del cuore del condannato, per
favorire la mira del plotone. Uno dei cinque membri del plotone ha
munizioni a salve, ma nessuno di loro sa chi sia: una scelta fatta per
concedere a tutti il dubbio ragionevole di non essere responsabili
della morte.
UTAH:
Utah seeks volunteers to serve on 2 firing squads
The
only state that dispatches condemned inmates by firing squad is
assembling gunmen for back-to-back executions next month.
The
nation's last execution by firing squad was in 1996.
Exercising
their right under Utah law, serial killer Roberto Arguelles and Troy
Michael Kell, a white supremacist who stabbed a fellow inmate to death,
have chosen the firing squad over lethal injection and are set to die
at 12:01 a.m. on June 27 and 28, respectively.
However,
Kell filed an appeal last week that will probably halt his execution.
Of
the 850 inmates put to death in the United States since the U.S.
Supreme Court reinstated capital punishment in 1976, 2 have died by
firing squad, both in Utah.
Since
1977, Utah has executed 4 other killers, all by injection.
Anti-death
penalty forces are protesting, arguing that the firing squad amounts
to cruel and unusual punishment. And the prison is bracing for large
crowds of protesters.
Utah's
use of firing squads predates statehood in 1896 and is a remnant of
the early Mormon belief that bloodshed is a required punishment for
taking a life, said Richard Dieter, director of the Death Penalty
Information Center, which says it is neutral about the death penalty
but critical of its application.
"Certainly
no other state has continued its use or allowed people to choose it.
It's the one thing that stands out," Dieter said.
The
Utah Corrections Department is recruiting law enforcement officers for
two five-person firing squads, asking the police departments in the
communities where the crimes were committed to nominate volunteers.
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