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USA; CORTE SUPREMA FERMA ESECUZIONE SETTANTENNE NEW YORK - L'intervento di un giudice della Corte suprema degli Stati Uniti ha bloccato l'iter per l'esecuzione di uno dei piu' anziani condannati a morte negli Usa, Richard Moore, 71 anni: lo stato dell'Indiana aveva deciso che il 29 gennaio sarebbe stata la data della sua morte. Il giudice supremo John Paul Stevens, uno dei nove membri del massimo organismo giudiziario americano, e' intervenuto per dare altro tempo a Moore per presentare i suoi appelli federali, dopo che la Corte suprema dello stato, in Indiana, si era opposta ad ogni interruzione dell'iter dell'esecuzione. L'intervento di Stevens e' il primo passo compiuto dalla Corte Suprema da quando il tema della pena di morte e' tornato al centro dell'attenzione del paese, una decina di giorni fa, per la decisione del governatore uscente dell'Illinois, George Ryan, di graziare tutti i condannati a morte dello stato, accusando il sistema della pena capitale di essere ingiusto. Moore, che e' parzialmente sordo e cieco, e' stato condannato a morte per aver ucciso nel 1979 sua moglie, il padre della donna e un agente di polizia a Indianapolis. |