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PENA MORTE: VENTUCCI, PROSEGUIRA' BATTAGLIA DIPLOMATICA IMPEGNO PER RILANCIARE INIZIATIVA UE AD ASSEMBLEA ONU

ROMA, 4 NOV - Il governo continuera' la battaglia diplomatica contro la pena di morte. Lo ha ribadito il sottosegretario ai rapporti con il Parlamento Cosimo Ventucci concludendo in aula alla Camera la discussione generale sulle mozioni presentate da maggioranza e opposizioni per una moratoria universale delle esecuzioni. Ventucci  ha sottolineato anche il proprio personale impegno per questo obiettivo.

Il governo italiano - ha precisato Ventucci - si adoperera' perche' la risoluzione sulla pena di morte, che l'Unione europea, ancora una volta, presentera' alla Commissione dei diritti umani di Ginevra nella primavera del prossimo anno, ''possa acquisire il numero piu' ampio possibile di co-sponsorizzazioni''. ''Siamo fermamente intenzionati a rilanciare, ancora una volta, la discussione nell'Unione europea - ha aggiunto - sull'opportunita' di una iniziativa all'Assemblea generale dell'Onu''.

''Proporremo ai partner - ha precisato il sottosegretario - di rinvigorire l'azione di respiro globale dell'Unione in favore di una immediata moratoria delle esecuzioni con passi ed iniziative concrete in tutte le capitali del mondo ove la pena di morte e' tuttora prevista ed applicata. Nell'intervento generale che la Presidenza italiana pronuncera' nei prossimi giorni a New York nell'Assemblea generale a nome dei paesi dell'Unione e di quelli in via di adesione, rivolgeremo, infine, un forte appello ai paesi 'ritenzionisti', affinche' attuino una immediata moratoria delle esecuzioni in sintonia con la forte e chiara presa di posizione del Presidente del Consiglio nel dibattito generale dell'Assemblea''.

Il governo ''condivide senza riserve gli obiettivi e le motivazioni umanitarie che il Parlamento italiano e quello europeo hanno posto a fondamento di un'iniziativa europea per una risoluzione sulla moratoria delle esecuzioni da presentare all'Assemblea generale delle Nazioni Unite in corso a New York''. Il sottosegretario ha ricordato che la presidenza italiana dell'Ue ''si e' attivamente adoperata, in ogni modo, a piu' riprese, persino dall'inizio del semestre di Presidenza, per acquisire un consenso europeo a tale iniziativa, attraverso un'intensa azione diplomatica''.

L'azione dell'Italia ''si e' scontrata con il permanere di forti resistenze di partner'' per i quali non sussistono le condizioni ancora le condizioni ''per un successo dell'iniziativa'' all'assemblea generale e che una nuova sconfitta ''pregiudicherebbe gravemente'' la battaglia dell'Ue.
E opposizione ha trovato anche l'eventualita' che l'Italia presenti una iniziativa da sola,  perche' secondo i nostri partner, ha riferito Ventucci ''iniziative nazionali appaiono inopportune e controproducenti'', in contrasto con le regole PESC, e tali da rompere la solidarieta' comunitaria con grave danno di immagine e di azione politica.

Preoccupazioni e prese di posizione di cui il Governo ''non puo' non tener conto''. ''Il Governo - ha detto ancora Ventucci - si rammarica vivamente di questo atteggiamento di chiusura.

Pur condividendo pienamente le raccomandazioni rivolte in materia sia dal Parlamento europeo sia da quello italiano, dobbiamo tuttavia prendere atto che un'iniziativa a titolo nazionale, alla luce delle esplicite riserve formulate dai nostri partner comunitari, assumerebbe oggi il valore di una clamorosa rottura dell'unita' dell'Unione europea in un settore nevralgico della politica estera comune di cui saremmo, in quanto Presidenti in esercizio, ritenuti doppiamente responsabili''.