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5 FEBBRAIO 2003

I DIARI DELL�ULTIMO BOIA DI PARIGI, ALL�ASTA CINQUANTANNI DI ORRORI

Tra il 1890 e il 1939 Anatole Deibler tagli� la testa a 395 persone. Annotando tutto su dei libretti che oggi saranno venduti all�incanto. Cos� il signore della ghigliottina raccontava la morte.

di Giampiero Martinotti

Parigi � �Diario intimo di un boia�. Potrebbe essere un titolo perfetto per i quattordici quaderni di piccolo formato che andranno all�asta oggi da Drouot. Duemila pagine rilegate con una copertina di tela grigia, scritti a mano, ordinatamente. Un'etichetta con le scritte �condanne� oppure �esecuzioni�, seguite dagli anni, indica i loro contenuti. Il loto autore � Anatole Deibler, forse il pi� famoso boia di Parigi. Figlio e nipote di boia, fra il 1890 e il 1939 Deibler ha tagliato la testa a 395 persone ed ha annotato tutto, meticolosamente, ma senza mai cedere alla morbosit�. Come se questo gesto privato, da cancelliere della propria coscienza, potesse liberarlo dal peso terribile del suo lavoro. 

Fanno impressione i piccoli quaderni. Come fanno impressione alcune foto di condannati a morte, i contratti fra Deibler e lo Stato, che regolarmente rinnovava l'incarico all'�esecutore capo delle Alte Opere della Repubblica�, o l'ordine arrivato dall'Indocina per far pervenire una ghigliottina nuova di zecca. Vien da rabbrividire quando si legge che Deibler dava appuntamento ai suoi impiegati �per preparare i legni�, espressione che rimpiazzava nei documenta ufficiali la parola ghigliottina. Eppure, per lui era una cosa normale: il nonno Joseph aveva ghigliottinato 415 persone, il padre Louis 360.

 Ma quest'ultimo, alla fine della sua vita, delirava, era affetto da emofobia e ogni tanto vedeva sangue sulle sue mani anche quando erano candide. Anatole, almeno in apparenza, non ha avuto problemi: � morto di un colpo apoplettico nel 1939, mentre aspettava il metro che doveva portarlo verso la sua trecentonovantaseiesima esecuzione.

E' stato l'ultimo boia, l'ultimo �Signore di Parigi� a ghigliottinare in pubblico, secondo una barbara usanza, scomparsa solo con la Seconda guerra mondiale. E la stampa ne fece un personaggio. Proprio lui, che teneva cosi tanto a restare nell'ombra e che si considerava un semplice �esecutore�, era popolare, conosciuto da tutti, anche in provincia: a una quadruplice esecuzione capitale a B�thune, nel nord del paese, accorsero centomila persone, secondo le cronache dell'epoca.

 Cronache spesso pi� teatrali e fantasiose che realistiche, stimolate forse da quel signore che assomigliava a un buon padre di famiglie e che nessuno immaginava nei panni del boia. I suoi diari, invece, sembrano fedeli, asciutti, dignitosi. A una donna che voleva assistere in prima fila alla decapitazione del padre, Deibler rispose con malcelata irritazione: �Un po' di dignit�, signora�.

I quaderni messi all'asta coprono tutta la vita adulta di Anatole, dal 1885 al 1939, prima come assistente del padre, poi come titolare della carica. Da un lato, annotava minuziosamente, probabilmente grazie alla lettura dei giornali, tutte le condanne a morte pronunciate dai tribunali: i fatti contestati agli imputati e le sentenze.

Poi una croce blu o rossa segnalava la commutazione della pena o l'esecuzione capitale. In questa serie di quaderni, Deibler enumera casi rimasti famosi in Francia, come quello di Landru. Lo fa come in un processo verbale (�il suddetto Landru-Henri, D�sir�, 53 anni, nato a Parigi�). Dopo aver enumerato i crimini che gli vengono rimproverati, viene spiegata la tecnica dell�assassino, con molti errori di grammatica e di ortografia: �Landru, col pretesto di un matrimonio, attirava le vedove e dopo averle portate in una casa isolata le faceva perire sia con il veleno sia con un metodo qualunque. Dopo aver fatto a pezzi i loro corpi, bruciava alcune parti in una stufa e disperdeva le altre in diversi posti�. 

E' asettico, il boia. E� il suo principio. Uno dei suoi biografi, G�rard Jaeger, trova un fremito, una partecipazione solo nel caso di Violette Nozi�re, ragazza di facili costumi, sifilitica, che uccide il padre e tenta di ammazzare la madre. Deibler segue il caso con molta attenzione, annota tutto. Dopo la condanna, Violette �nel momento in cui le guardie la portano via, si dibatte con rabbia: "Lasciatemi, lasciatemi. 

E' una vergogna. Ho detto la verit�". La portano via. Gesticola, graffia, morde, urla: "Non avete piet�, � una vergogna. Maledico mio padre. Maledico mia madre�. L'avvocato della miseranda riesce a far firmare a dieci giurati una richiesta di grazia�. Forse, non voleva tagliare la testa a una donna e sar� esaudito: Violette sar� graziata. Il suo racconto � meno tenero nei confronti di un immigrato italiano, un certo Carrara, che Deibler considera responsabile �di un orribile crimine�, oltretutto perpetrato con la complicit� della moglie. Freddi, precisi e impietosi sono invece i resoconti contenuti nei quaderni che descrivono le esecuzioni. Anche in questo caso, i dati sono minuziosi: data, ora, condizioni atmosferiche. Ma cominciano tardi, alla fine degli anni Venti. 

Prima ci sono solo poche annotazioni (gli anarchici che muoiono gridando �viva l'anarchia�, come Sante Caserio). Adesso, il boia registra tutto, ma non i particolari rivoltanti, raccontati dai suoi assistenti. Lui si limita all'esteriorit�. Nel 1929 ghigliottina un ragazzo di 19 anni: �Al momento della toilette dice a un aiutante: "Non tagli la camicia, senn� si sciupa". Attraversando il cortiletto dice con voce calma: "Perdonami, mio Dio". Poi, ai piedi del patibolo, un sigaretta in bocca, ha smozzicato: "Addio, signori"�. 

E ancora un altro giovane di 19 anni: �Si � rivolto ai guardiani: "Siete stati buoni con me, vi ringrazio e vi chiedo di accompagnarmi fino alla macchina, perch� abbia vicino qualcuno che conosco". Tenendogli il braccio, non ho sentito il minimo tremore, una calma stupefacente per la sua giovane et�. Al momento di essere giustiziato, grid� con vote forte: "La terra m'abbandona"�. 

L'assassino di due bambine: �Quando gli hanno legato i polsi ha detto: "Non vale la pena di stringere forte, vado di buon cuore". La sigaretta tra le labbra, ha camminato con passo fermo e quando stava per essere giustiziato abbiamo sentito gridare: "A morte! A morte!". Erano le madri delle due bambine uccise�. I diari del Signore di Parigi sono stimati fra i 10 e i 15 mila euro.


 4 f�vrier 2003

  Vente aux ench�res des carnets intimes du dernier bourreau public fran�ais

 PARIS  - Les "carnets d'ex�cutions" d'Anatole Deibler (1863-1939), dernier bourreau en public fran�ais qui, en 40 ans, trancha 400 t�tes sous la guillotine, seront vendus aux ench�res mercredi � Drouot-Richelieu � Paris.

 Ex�cuteur en chef des hautes oeuvres de la r�publique, Anatole Deibler, descendant d'une lign�e de bourreaux originaires d'Allemagne remontant � la fin du XVIIe si�cle, �tait un petit homme ordinaire, discret jusqu'� l'obsession. Pratiquant magistralement le d�doublement de personnalit� pour survivre aux horreurs de son m�tier, il consigna l'attirance et la r�pulsion que lui inspirait le ch�timent supr�me r�digeant d'innombrables notes sur "ses" condamn�s.

 Dans son ensemble de 14 carnets in-12 contenant environ 2.000 pages autographes au crayon et � l'encre, Anatole Deibler, surnomm� "Monsieur de Paris", inscrivait chronologiquement tous les d�tails de ses ex�cutions: lieu, date, heure, voire m�t�o, nom du condamn�, motif de la condamnation. On y d�couvre toute une sociologie du crime: r�deurs des villes et des campagnes, empoisonneuses, rois de la cambriole, jaloux, parricides et fratricides, anarchistes, membres du crime organis�, pirates, violeurs, d�ments.

 Certaines notices pr�cisent des anecdotes marquantes concernant le "moment supr�me", comme Yves Couliou, ex�cut� � Aix, le 31 octobre 1925 et qui "s'�cria d'une voix forte: +Vive l'anarchie! Mort aux vaches+".

 Parmi les condamn�s illustres dont il eut � trancher la t�te, figur�rent les anarchistes Ravachol et Vaillant, "Raymond la Science", rescap� de la bande � Bonnot, Landru, Violette Nozi�re, Pilorge, immortalis� par un texte de Jean Genet, Jeronimo Santo Caserio (assassin du pr�sident Carnot) ou Paul Gorguloff, assassin du pr�sident Doumer. 


 5 f�vrier 2003

  Les carnets intimes du bourreau Deibler adjug�s plus de 100.000 euros

PARIS- Les quatorze carnets intimes d'Anatole Deibler, bourreau de la R�publique ayant tranch� 395 t�tes entre 1890 et 1939, ont �t� adjug�s 100.249 euros mercredi � Drouot.

Dans son ensemble de 14 carnets in-12 contenant environ 2.000 pages autographes au crayon et � l'encre, estim�s entre 10.000 et 15.000 euros, Anatole Deibler, surnomm� "Monsieur de Paris", inscrivait chronologiquement tous les d�tail de ses ex�cutions: lieu, date, heure, voire m�t�o, nom du condamn�, motif de la condamnation.

 Les carnets ont �t� adjug�s � la soci�t� Scripture, sp�cialis�e dans l'utilisation de documents historiques, selon l'�tude Beaussant-Lef�vre.

 Dans une t�l�copie adress�e � cette �tude, le PDG de la soci�t� Philippe Belin explique que les documents ont �t� acquis en vue d'une exposition itin�rante de documents historiques.

 Le PDG de Scripture ajoute que sa soci�t� a, par ailleurs, acquis le dossier d'enqu�te sur l'affaire Landru, et qu'elle pourrait utiliser sa documentation pour la r�alisation de longs m�trages.

 Cette vente, qualifi�e de "belle ench�re" par la porte-parole de ses organisateurs, a fait salle comble � Drouot.

 Ex�cuteur en chef des hautes oeuvres de la r�publique, Anatole Deibler, descendant d'une lign�e de bourreaux originaires d'Allemagne remontant � la fin du XVIIe si�cle, �tait un petit homme ordinaire, discret jusqu'� l'obsession. Pratiquant magistralement le d�doublement de personnalit� pour survivre aux horreurs de son m�tier, il consigna l'attirance et la r�pulsion que lui inspirait le ch�timent supr�me r�digeant d'innombrables notes sur "ses" condamn�s.

 Dans les 14 carnets, on y d�couvre toute une sociologie du crime: r�deurs des villes et des campagnes, empoisonneuses, rois de la cambriole, jaloux, parricides et fratricides, anarchistes, membres du crime organis�, pirates, violeurs, d�ments.

 Certaines notices pr�cisent des anecdotes marquantes concernant le "moment supr�me", comme Yves Couliou, ex�cut� � Aix, le 31 octobre 1925 et qui "s'�cria d'une voix forte: +Vive l'anarchie! Mort aux vaches+".

Parmi les condamn�s illustres dont il eut � trancher la t�te, figur�rent les anarchistes Ravachol et Vaillant, "Raymond la Science", rescap� de la bande � Bonnot, Landru, Pilorge, immortalis� par un texte de Jean Genet, Jeronimo Santo Caserio (assassin du pr�sident Carnot) ou Paul Gorguloff, assassin du pr�sident Doumer.


February 5, 2003

  Executioner's diaries make killing at auction

PARIS - The notebooks of a 20th century French executioner who sliced off the heads of almost 400 people have fetched 85,000 euros (56,000 pounds) at auction, more than five times the expected sale price.

 In pencil and in ink, Anatole Deibler noted places, dates, the weather, the names and crimes of the condemned and details of their trials, charting his work on some 2,000 pages.

 "He did his job like anyone else, he accepted his role, but one gets the feeling he needed to justify himself through his diaries. The manuscript is like a personal diary that works, in a way, like a confession," said manuscript expert Alain Nicolas.

 In choosing his profession, Deibler followed in the footsteps of his father and grandfather.

 Deibler brought down the guillotine on 395 men and women -- from petty thieves to presidential assassins -- during a career that spanned 40 years in the early 20th century.

  Deibler died of a heart attack on an underground platform in 1939, on his way to another execution. Six months later France banned public executions, confining them to a prison courtyard, where they continued until 1977. France abolished the death penalty in 1981.

 The 14 notebooks, in two series entitled "Executions" and "Condemnations" had been expected to go for 15,000 euros at the Drouot auction rooms in central Paris.

 The lot also included personal papers and a wedding photograph of the moustachioed executioner. No details on the buyer were immediately available.