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LE ESECUZIONI CAPITALI SOSPESE IN ILLINOIS: IL GOVERNATORE SPIEGA LA STORICA DECISIONE

America, come � potuto accadere?

14 gennaio 2003

di George Ryan

L�ALTRO giorno ho ricevuto una telefonata da Nelson Mandela. Ero a mangiare un sandwich da Manny e ho parlato con lui per circa venti minuti. Il senso del suo messaggio era questo: gli Stati Uniti sono un esempio di giustizia ed equit� per il resto del mondo. Eppure non siamo allineati con Europa, Messico, Canada e la maggior parte dei Paesi dell�America centro-meridionale. Tutte queste nazioni infatti rifiutano la pena di morte. Noi invece condividiamo la posizione sulla pena capitale con molti paesi del Terzo Mondo. Lo sapevate che anche la Russia ci sta ripensando? La pena di morte � stata abolita in dodici stati e in nessuno di loro il numero di omicidi � aumentato.

Ecco qualche dato significativo: nell�Illinois l�anno scorso ci sono stati circa diecimila omicidi e soltanto il due per cento dei colpevoli sono stati condannati a morte. Dov�� la giustizia e l�equit� in tutto ci�? La pena di morte in Illinois non � comminata uniformemente perch� non ci sono regole comuni alle 102 regioni di questo stato. Sono i procuratori a decidere se richiederla o meno. E� giusto che sia la geografia a determinare la morte? Non credo, eppure in Illinois fa la differenza. E� cinque volte pi� probabile che si venga condannati a morte nelle aree rurali che nella contea di Cook. Cinque volte pi� probabile. Dov�� la giustizia in questo sistema? Dov�� la proporzionalit�? Non ho mai avuto intenzione di essere un attivista contro la pena di morte, non c�� neanche bisogno di dirlo.

Sono sempre stato a favore della pena capitale. Ma appena eletto mi tocc� assistere, sorpreso e stupito, alla liberazione di Anthony Porter ad appena 48 ore dalla sua esecuzione. Appena libero corse dal professor Dave Protess della Northwestern University. Non dimenticher� mai la scena in cui il piccolo Anthony Porter si gett� fra le braccia di David. Aveva messo tutto se stesso per provare l�innocenza di Porter con i suoi studenti di giornalismo. Anthony Porter avrebbe dovuto essere giustiziato solo due giorni dopo. Sarebbe stato tutto talmente antisettico e nessuno di noi ci avrebbe pensato neanche un minuto. Solo che Anthony Porter era innocente. Era innocente del doppio omicidio per cui era stato condannato a morte. Dopo il caso Porter ci fu un�inchiesta del Chicago Tribune che documentava gli errori sistematici del nostro sistema giudiziario. E l�avete letta tutti.

Incredibile: pi� o meno la met� dei circa 300 casi capitali in Illinois ha ottenuto una revisione del processo o della sentenza. Quanti professionisti tra voi accetterebbero di lavorare con un�approssimazione del 50 per cento? Trentatr� condannati nel braccio della morte sono stati difesi da un avvocato che in seguito per una ragione o per l�altra � stato sospeso dall�esercizio delle sue funzioni. Dei 160 condannati, pi� di due terzi erano afroamericani, 35 di loro non condannati da una giuria di loro pari, ma da giurie composte esclusivamente da bianchi. E 46 erano stati condannati sulla base di testimonianze di persone gi� in carcere. Io continuavo a guardare questi casi e a pensare alle informazioni del Chicago Tribune e mi chiedevo: come � potuto succedere? Come, in nome di Dio, � potuto succedere? Come � potuto succedere in America? Ho continuato a fare questa domanda per tre anni e nessuno ha saputo rispondermi.

Poi, negli ultimi mesi, ci sono stati altri condannati liberati perch� le loro sentenze dipendevano solo dalla testimonianza di un carcerato o perch� la nuova tecnologia del DNA aveva provato senz�ombra di dubbio la loro innocenza. Tredici persone innocenti, dodici giustiziate. Come ho detto oggi, non ho alcun dubbio che gli innocenti liberati dal braccio della morte siano 17, perch� ieri abbiamo condonato Aaron Patterson e Madison Hobley e Stanley Howard e Leroy Orange. Se volete sapere che cos�� davvero vergognoso, in tutto ci�, � la scoperta di almeno diciassette errori giudiziari, ovvero di innocenti condannati a morte, cosa che a mio parere non � altro che un catastrofico fallimento.

Il nostro sistema capitale � infestato dal demone dell�errore: errore nel determinare la colpa ed errore nel determinare chi, fra i colpevoli, meriti davvero di morire. Per tutte queste ragioni ho deciso oggi di commutare tutte le pene di morte in pene detentive. Non credevo che sarei riuscito a farlo. Mi rendo conto che potr� causare scherno, rabbia, e delusione tra i molti che non sono d�accordo con questa decisione. Diranno che sto usurpando le competenze dei giudici, delle giurie, del legislatore. Ma come ho detto prima, la gente del nostro Stato mi ha dato il mandato di agire nell�interesse della giustizia.  Anche se l�esercizio dei miei poteri in questo caso � un fardello molto pesante, lo sopporter�. Perch� la nostra costituzione lo esige. Anche negli ultimi giorni del mio mandato non posso smettere di perseguire gli ideali di giustizia ed equit� che richiede. Per molti giorni e molte notti io e il mio staff non abbiamo dormito per controllare il sistema fin nei minimi particolari. Ma posso dirvi questo: stanotte dormir� bene, perch� so di aver preso la decisione giusta.