NAIROBI,
15 OTT - Il governo del Kenya ha oggi formalmente
raccomandato l'abolizione della pena di morte, chiedendo
alla commissione che si sta occupando della revisione costituzionale
di prevedere una norma in tal senso.
Lo
ha dichiarato dinanzi al Parlamento il viceministro dell' Interno
Wilfred Machage, che ha precisato che attualmente vi sono
in Kenya 2618 prigionieri condannati a morte, anche se nessuna
impiccaggione sarebbe stata effettuata nel paese dal 1987:
affermazione che, peraltro, non non ha convinto del tutto numerosi
osservatori.
La
legge keniana prevede l'impiccagione per qualunque tipo di furto,
seppur minimo, con violenza, ed i giudici comminano la sentenza
capitale con molta facilita'.
Subito
dopo la vittoria elettorale della coalizione che lo scorso
dicembre ha sbaragliato la maggioranza al potere dall' indipendenza,
e posto fine a 24 anni di potere autocratico del presidente
Daniel arap Moi, alcuni ministri, seppur a titolo personale,
si pronuciarono per l'abolizione della pena di morte.
E
questa, da oggi, e' la posizione ufficiale del governo.
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