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PENA DI MORTE

�Noi, scampati al boia�

Al Forum prendono la parola i condannati a morte dell'Illinois, assolti dopo anni di carcere o graziati dal governatore

26/01/03

ANGELO MASTRANDREA

INVIATO A PORTO ALEGRE

�Sono stato arrestato e torturato con la `cassa nera' (un aggeggio con due elettrodi che emanano scariche da 110 volt, ndr), mi hanno stretto attorno al collo una busta di plastica, colpito al petto e ammanettato ai polsi. Tutto nell'ufficio di Burge�. �Sono rimasto in carcere nove anni per un reato che non ho commesso. Una situazione orribile, un vero e proprio inferno. Ora ho 60 anni, sono senza lavoro, ho problemi reumatici. Come potr� mai recuperare quei nove anni?� Alle 14,30 al Forum sociale di Porto Alegre va in onda la pena di morte. In videoconferenza da Chicago parlano al popolo dei no global gli scampati al boia dell'Illinois, assolti dopo anni di braccio della morte perch� vittime di un errore giudiziario, o perdonati dal governatore repubblicano George Ryan nell'amnistia generalizzata che ha concluso il suo mandato elettorale. Sono rigorosamente tutti neri, e mostrano gli strumenti di tortura adottati per venti anni, nel silenzio generale, dalla polizia di Chicago, guidata dal volto che campeggia su uno striscione srotolato davanti al palco, con la semplice scritta �Burge (questo il suo nome, ndr) uguale tortura�. Metodi che il locale capo della polizia avrebbe appreso durante la guerra in Vietnam. Dopo anni e anni di denunce degli attivisti della locale coalizione contro la pena di morte, c'� voluto un governatore repubblicano, originariamente nemmeno contrario alla pena capitale, per far capire al mondo che non si trattava di leggende. Cos�, dopo 13 assoluzioni per altrettanti �dead man walking� risultati innocenti dopo anni nei bracci della morte, grazie alle controinchieste dei ragazzi della Northeastern university of Illinois, Ryan ha deciso di graziare quattro persone perch�, manco a dirlo, erano state condannate in base a confessioni estorte con la violenza (per altri 156 arriver� la commutazione della pena in ergastolo). Gente come Aaron Patterson, che nella stanza del locale commissariato di polizia denominata Area 2, in cui aveva appena confessato omicidi mai commessi, riusc� a scrivere su una parete come la confessione gli fosse stata estorta con i soliti metodi, la �cassa nera� con gli elettrodi applicati al pena e a un lobo, e il soffocamento. Era il 30 aprile del 1986, e un paio d'anni dopo quello che gli attivisti definiscono come uno dei giudici pi� corrotti dell'Illinois, John Morrissey, rifiutando di ammettere nel processo gli elementi di prova che avrebbero dimostrato che la confessione era stata tuttaltro che spontanea, lo condann� a morte senza esitazioni. A salvarlo provvederanno prima la moratoria delle esecuzioni stabilita da Ryan, poi il provvedimento di grazia.

 Di casi del genere esiste una letteratura piuttosto ampia in Illinois, dove gli attivisti locali, supportati dalle denunce di Amnesty international (che ieri � intervenuta a spiegare come �negli Usa, quarto stato al mondo per numero di esecuzioni, la pena di morte si applica in maniera discriminatoria e razzista, e vengono violati i principi del diritto internazionale quando si uccidono i minori�) non si fanno alcuno scrupolo a parlare di �giustizia criminale, razzista, brutale e corrotta�, che condanna solo neri e latinos, e a urlare �siamo a Chicago, non in Sudafrica�. Cos� un prolungato applauso parte quando Joan Parkin afferma che �gli Usa sono il maggiore terrorista del globo�, proprio a causa della �tortura sistematica della polizia e della pena di morte�.

Hector Reyes, rappresentante di un'associazione di latinoamericani che si chiama �Chiediamo giustizia�, mostra invece un articolo del Chicago tribune (quotidiano molto puntuale nelle inchieste sulle distorsioni nell'applicazione della pena capitale e pi� in generale sulla giustizia) in cui si parla di due innocenti rimasti in carcere per 25 anni. Poi racconta il caso di Mario Flores, membro dell'associazione, condannato a morte e ora all'ergastolo dopo l'amnistia di Ryan. �Uno come Bush, che ha fatto ammazzare 154 persone durante il suo governatorato in Texas e che mantiene la barbarie della pena di morte, non ha alcuna legittimit� a dichiarare guerra all'Iraq perch� non rispetta i diritti umani�, dice ancora. Cos�, gli abolizionisti tengono insieme l'opposizione alla guerra e quella alla pena capitale.


Collegamento in videoconferenza dal carcere con i graziati dell'Illinois 

Chicago chiama Porto Alegre 

Sa. Mor.

Porto Alegre - nostro servizio

Si chiama Death Row 10, "i dieci del braccio della morte", il gruppo certamente pi� "duro e puro" fra tutti quelli che partecipano al Forum Sociale Mondiale: � nato ed � stato organizzato fra le sbarre del braccio della morte di un carcere di Chicago. La presenza dei Death Row 10, naturalmente, � stata soltanto virtuale, attraverso un collegamento in teleconferenza fra il teatro della Puc e la citt� statunitense visto che, anche se alcuni sono stati graziati, alla maggior parte di loro � stata solo commutata la pena e devono scontare l'ergastolo.

L'importanza dell'iniziativa, comunque, va al di l� dell'aspetto umanitario cos� come la notizia di una improvvisa conversione del governatore repubblicano, che la scorsa settimana ha sospeso l'esecuzione di 167 condannati, � tutt'altro che una crisi morale. �L'hanno presentata cos� ha dichiarato Joan Parkin, della Campaign to End the Death Penalty, associazione che, dal '95, lotta per abolire la pena di morte negli States, �ma in realt� � un'incredibile storia di lotta e di mobilitazione che non � affatto partita da noi, ma da quelli che aspettavano l'esecuzione nell'isolamento del braccio della morte�. Fra i fondatori della Death Row c'erano infatti ben 10 persone le cui confessioni erano state estorte con la tortura. L'utilizzo della tortura da parte della polizia di Chicago, e in particolare di un agente trovato in possesso di un aparecchio per l'elettroshock, � stata dimostrata in tribunale e ha condotto al lincenziamento del comandante della polizia, Jon Burge, e di alcuni agenti. Incredibilmente, per�, il fatto che le confessioni fossero state estorte non � bastato a far riaprire il caso, e quelli della Death Row 10, hanno dovuto arrangiarsi.

 ï¿½Ci hanno scritto, ci hanno suggerito cosa fare, dove manifestare e in quale giorno� continua Joan Parkin �Praticamente hanno coordinato la campagna dal braccio della morte. Oggi quattro di loro sono liberi, ma gli altri, anche se l'esecuzione � stata sospesa, aspettano ancora che si discuta il loro caso�. Si tratta di una storia di ordinario razzismo - quelli dellla Death Row 10, infatti, sono tutti neri - ma anche di un impensabile esperimento di cooperazione militante fra due mondi per definizione incomunicabili, quello degli studenti bianchi impegnati per i diritti civili e quello dei carcerati, prevalentemente neri. �Si tratta di una grande vittoria per noi e per il movimento in generale� concude la militante "abolizionista" �perch�, per noi, la lotta per la difesa dei neri e dei lavoratori deve essere direttamente collegata con il pacifismo. Noi crediamo che la connessione sia molto stretta: Bush vuole fare la guerra all'Iraq per nascondere quella che ha scatenato in casa propria contro i poveri, contro le donne, i neri e le famiglie che lavorano.