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IRAN: DONNA CONDANNATA A MORTE, ESECUZIONE FORSE SOSPESA

HA UCCISO UN POLIZIOTTO CHE TENTAVA DI VIOLENTARLA

TEHERAN, 13 OTT - Potrebbe essere stata sospesa l'esecuzione di un'iraniana condannata a morte per aver ucciso un poliziotto che, come denunciato dalla donna, tentava di violentarla. Lo ha affermato una parlamentare riformista iraniana, Fatemeh Rakei, citata dall'agenzia studentesca Isna.

Secondo quanto riferito da Rakei, la sospensione dell'esecuzione e' stata annunciata dal capo dell'autorita' giudiziaria, l'ayatollah Mahmud Hashemi Shahrudi, nel corso di un colloquio con il presidente del parlamento Mehdi Karrubi.

Afsaneh Nowruzi, di 32 anni, uccise nel 1997 a coltellate un alto ufficiale di polizia sull'isola di Kish, sul Golfo persico.

Nel corso del processo, la donna ha invocato la legittima difesa, affermando che il poliziotto aveva tentato di stuprarla nel proprio ufficio. Sei anni dopo il fatto, il 15 marzo scorso, Afsaneh e' stata condannata a morte e la sentenza e' stata confermata dalla Corte suprema. La condanna le e' stata tuttavia ufficialmente notificata solo il 28 settembre, nel carcere di Bandar Abbas, dove e' reclusa.
''Tutto cio' che noi chiediamo, e' una nuova inchiesta, perche' sembra che alcune verita' siano state ignorate'', ha dichiarato Fatemeh Rakei. ''Lei ha sempre detto di aver difeso il proprio onore e cio' e' confermato da alcuni elementi del fascicolo: per questo abbia chiesto la sospensione della pena e ora pare che Shahrudi ci abbia sentite''.

Altre tre parlamentari riformiste, Jamileh Kadivar, Azam Taleqani e Tahereh Rezazadeh, hanno scritto all'ayatollah Shahrudi per chiedergli di affidare il caso a un altro giudice e di liberare la donna.