12 feb
2004
UZBEKISTAN:
PROTESTA PER FIGLIO MORTO IN CARCERE, CONDANNATA
6 ANNI PER ATTENTATO COSTITUZIONE;
FIGLIO FORSE BOLLITO VIVO
TASHKENT, 12
FEB - Il figlio e' morto in carcere in
circostanze misteriose. La madre
sostiene, mostrando foto a diplomatici
stranieri, che e' stato ucciso con
torture ed immersione in acqua bollente,
ed ha percio' protestato: ora e'
stata condannata, per ''attentato alla
Costituzione'', a sei anni di
carcere duro. E' accaduto in Uzbekistan,
Repubblica ex sovietica in Asia
centrale, alla 62/enne Fatima Mukadyrova, simpatizzante - come il figlio
morto, Muzaraf Avazov- di un partito radicale
islamico fuorilegge.
La donna e' ufficialmente stata
condannata per aver diffuso materiale
propagandistico del gruppo
islamico Hizb-ut-Tahrir, che ha per obiettivo
l'instaurazione di uno Stato
islamico in un Paese la cui Costituzione mette
al bando tutti i gruppi islamici
non controllati dallo Stato. Ma la donna ha
anche mostrato a diplomatici
stranieri le foto post mortem del figlio -
incarcerato nel 2002 - in cui il
cadavere appare sfigurato e ustionato in
volto e sul corpo, con i denti e
le unghie strappati e profondi tagli
ovunque.
Il figlio, secondo la versione
ufficiale diramata dal carcere di Jaslik,
sarebbe morto per una lite con
altri detenuti che gli avrebbero, fra
l'altro, gettato in faccia te'
bollente (a giustificare le evidenti ustioni).
La sorte di Avazov e di un altro
detenuto dissidente, Hussnidin Alimov -
anch'egli, si sospetta, bollito
vivo - ebbe richiamo internazionale lo
scorso anno per iniziativa
dell' ambasciatore britannico a Tashkent, Craig
Murray, che fece condurre
un'inchiesta da periti occidentali e disse che le
foto scattate dei cadaveri - le
stesse diffuse da Fatima Mukadyrova -
sembravano indicare torture e
ustioni diffuse.
Numerose organizzazioni per i
diritti umani denunciano da tempo un uso
frequente della tortura in carcere
e metodi brutali per reprimere il
dissenso. Il presidente uzbeko
Islam Karimov, che e' diventato alleato degli
Stati Uniti nella ''guerra al
terrore'' dopo aver offerto loro appoggio
logistico nella guerra in
Afghanistan, ritiene necessario il pugno di ferro
contro il pericolo dell'insorgere
del radicalismo islamico.
Uzbek
dissident's mother jailed for six years (Adds quotes from British
ambassador)
By Alexei Volosevich
TASHKENT, Feb 12
- The mother of a
Muslim dissident killed in an
Uzbek prison was jailed for six years on
Thursday in what the British
ambassador said was an appalling case of human
rights abuse.
Fatima Mukadyrova, 62, had accused
prison authorities of torturing her
son to death and had shown
diplomats and foreign journalists post-mortem
photographs of his heavily scalded
and disfigured body.
A court in the capital Tashkent
found her guilty of fomenting racial
hatred and "infringement of
the constitutional order" over banned Muslim
pamphlets police said they had
found in her apartment.
Human rights activists said her
sentence was an attempt to silence her
protests. Britain's ambassador to
Uzbekistan, Craig Murray, described it as
"simply appalling".
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